Pediatri e dermatologi lo confermano, le cosiddette creme “naturali” ed i profumi per bambini possono creare irritazioni e dermatiti da contatto.
L’allarme, lanciato dall’American Academy of Dermatology, sconsiglia inoltre l’uso di essenze e profumi per neonati che possono causare anche gravi irritazioni: nei primi periodi di vita, le ghiandole sebacee, che nell’adulto producono un naturale rivestimento protettivo ed impermeabilizzante sulla cute, non svolgono ancora a pieno la loro funzione e la pelle è, conseguentemente, particolarmente sensibile a tutte le sostanze con cui viene a contatto.
Infatti, contrariamente a quanto troppo spesso si pensa, “naturale” non è obbligatoriamente sinonimo di sano e sicuro, poiché creme a base di fiori, piante ed estratti contengono molecole, naturalmente presenti nei vegetali, i cui effetti possono essere dannosi per la pelle o per la salute dei neonati.
È, ad esempio, il caso dei parabeni, composti di origine vegetale, utilizzati come conservanti nell’industria cosmetica ed alimentare, in virtù della loro capacità di inibire la proliferazione di muffe e batteri.
In merito all’uso di tali conservanti, commercialmente riportati sulle etichette con sigle che vanno dalla E 214 alla E219, si sono sviluppate non poche polemiche.
Infatti, secondo alcune ricerche, il loro uso prolungato potrebbe avere ripercussioni sul corretto funzionamento dell’apparato riproduttivo. Nonostante la questione rimanga tuttora aperta e gli studi non abbiano fornito risultati definitivi, la Commissione Europea ha comunque vietato l’impiego di alcuni di essi, (propil e butil parabeni) nei prodotti per neonati che non necessitano di risciacquo e che trovano generalmente impiego nella zona del pannolino, come le salviette umidificate.
La normativa stabilisce inoltre l’obbligo, per le aziende, di riportare la dicitura “non utilizzare nell’area del pannolino”, per tutti quei prodotti destinati ai bambini di età inferiore ai tre anni, contenenti parabeni.