Generalmente si parla di sviluppo fisico e di cambiamenti nella crescita dei neonati: tuttavia, è molto importante considerare anche lo sviluppo cognitivo, che in particolar modo nei neonati avviene in modo impressionante, con dei veri e propri scatti che si registrano di settimana in settimana.
Ogni neogenitore, vivendo giorno per giorno con il proprio piccolo, può rendersi conto di come la crescita nei primi mesi sia qualcosa di sorprendente: da un momento all’altro il bimbo sembra diventare più grande ed è come se avvenissero importanti cambiamenti difficili da definire, ma assolutamente visibili ed importanti.
Lo studio dello sviluppo cognitivo
Concentrandosi sui vari aspetti dello sviluppo cognitivo che si riscontrano in ciascun neonato, una coppia di ricercatori olandesi ha dato il via ad un apposito studio, durato ben 35 anni: l’attenzione si è concentrata sui primi 20 mesi di vita dei neonati, durante i quali si sono registrati specifici scatti dello sviluppo, definiti “Wonder Weeks”. Si tratta di vere e proprie “settimane prodigiose”, ovvero di quei giorni in cui avviene lo scatto cognitivo, che si mostra sorprendentemente simile per ogni neonato.
Per questo motivo è stato possibile stilare un vero e proprio calendario, che si rivela davvero utile per i neogenitori, soprattutto per comprendere : le Wonder Weeks si calcolano dal giorno della data prevista del parto, non da quella effettiva, dal momento che lo sviluppo del neonato rappresenta la naturale evoluzione dello sviluppo del feto.
Wonder Weeks: le fasi dello sviluppo cognitivo
È possibile suddividere lo sviluppo cognitivo in varie fasi, in quanto ciascuno scatto è preceduto da una fase di turbolenza pre-scatto, caratterizzata da specifici comportamenti del neonato: innanzitutto piange più spesso, ha difficoltà a dormire, perde l’appetito, fa i capricci e chiede continue attenzioni. Queste fasi arrivano improvvisamente e possono anche destare preoccupazione nei genitori, che non collegano il comportamento più agitato alla fase turbolenta.
Durante i primi 20 mesi di vita del neonato, sono previsti 10 scatti cognitivi, che renderanno il bebè più capace ed indipendente di volta in volta: sebbene si tratti di sequenze abbastanza regolari per tutti i neonati, soprattutto crescendo le tempistiche possono variare da bimbo a bimbo. Ad esempio i periodi di turbolenza possono andare da 1 a 6 settimane. Conoscere il calendario delle “wonder weeks” può rivelarsi utile ad avere una giusta percezione dell’arco temporale in cui il piccolo potrebbe andare incontro ad uno scatto cognitivo ed essere di conseguenza più agitato.
Tore Anna
Michela Viola
Benedetto infatti Gaia impara qualcosa di nuovo quando ha questi “scatti”.
Verissimo! È tanto sveglia! Mangia da sola e cammina a 11 mesi…
Merito suo… E nostro
Mayra Pino
Concordo con te Marika Gattei
Questo articolo sarebbe stato piu completo con elenco delle varie fasi e periodi dove potrebbero avvenire questi scatti…cmq condivido questi studi e li sto provando sul campo da neomamma da 15 mesi