Il tuo piccolo assomiglia ad una carota, pesa circa 300g! Avete fatto già oltre della metà della strada.
Come si presenta il bambino alla 21esima settimana di gravidanza
Arrivate alla 21° settimana di gestazione il vostro bambino comincia a guadagnare peso infatti è in questo periodo che si formeranno i primi grassi, gli stessi che gli daranno quell’aspetto paffuto al momento della nascita e che tanto allieta gli occhi di chi li guarda!
Anche la loro pelle assume in questo momento della gestazione un colorito particolare, diverso: avranno infatti una sorta di rivestimento biancastro formato dalla cosiddetta vernice caseosa, ossia una sostanza di materiale grassoso che ha come scopo quello di proteggere la pelle del feto all’interno dell’utero evitando che maceri nel liquido amniotico in cui dovrà restare per tanto tempo.
Spesso, capita di vedere ancora questo velo bianco sulla pelle del bimbo subito dopo la nascita.
Cosa prova la mamma alla 21esima settimana di gravidanza
Voi mamme potrete cominciare a pensare al corso pre-parto, se lo si vuole fare, con l’aiuto dell’ostetrica potrete vedere i centri che organizzano tali corsi più vicini a casa consultando semplicemente i vari siti on line.
Tante volte, molte mamme restano legate tra loro da una profonda amicizia che nasce durante questi corsi preparto perché condividono ansie, paure, gioie, dolori e le varie esperienze di questa meravigliosa avventura.
Perfino i bambini che nasceranno, tante volte, tramite le mamme, saranno amici per molto tempo condividendo anche loro il momento del gioco.
I corsi preparto sono davvero importanti perché oltre ad essere un modo di socializzazione, sono soprattutto un mezzo che ha la capacità di attutire e preparare alla sofferenza del travaglio e, se questi sono organizzati in centri vicini agli ospedali, un bel tour nelle sale ospedaliere permetterà di conoscere e sapere ciò che si dovrà affrontare.
Cosa si inizia a fare alla 21esima settimana di gravidanza?
Durante questo periodo di gestazione, vi capiterà di toccare involontariamente ed istintivamente la pancia, la accarezzate come se accarezzaste il vostro piccolo, chiacchierate con lui.
Sapete che vi sente e che parlandogli lo aiuterete a riconoscere la vostra voce una volta che sarà nato? E’ per questo, infatti, che molte mamme si siedono e leggono favole, storie, oppure cantano una canzone: si può giocare con la musica e scoprire che con determinate melodie, il piccolo nel pancione diventa maggiormente attivo.
Parlare e leggere ai piccoli, ancor prima della loro nascita, è qualcosa che può essere fatto anche dai papà: in questo modo si avvicineranno ai loro futuri bambini, stabilendo così con loro già un legame profondo e farà in modo di coinvolgerli maggiormente nell’attesa della loro venuta al mondo.