Tre bambini e due adulti sono stati accoltellati in un asilo nido alla periferia di New York, nel Queens. A compiere il folle gesto è stata una dipendente dell’asilo, una donna asiatica di 52 anni, che dopo aver ferito bambini ed adulti ha cercato di togliersi la vita tagliandosi i polsi.
Le vittime dell’aggressione hanno tutte meno di un mese
Sono fortunatamente fuori pericolo le due bambine (una di pochi giorni e l’altra di un mese) e il maschietto di appena quindici giorni feriti a colpi di mannaia e coltello da una dipendente dell’asilo nido. La donna, per motivi ancora sconosciuti, con un grosso coltello da macellaio ha colpito ripetutamente al torace prima una collega e poi il padre di uno dei bambini, ferendolo ad una gamba.
Si è poi accanita su alcuni bambini presenti nella struttura al momento del fatto, ferendone due al volto in modo non grave e uno al torace. Quest’ultimo è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico per suturare la ferita vicino all’ombelico, ma non sarebbe in pericolo di vita.
La polizia di New York indaga sui motivi del folle gesto
Sconosciute, al momento, le cause che hanno portato la donna di 52 anni a compiere il folle gesto. Dopo aver colpito con follia omicida bambini e adulti, la donna si sarebbe recata nel seminterrato della scuola, dove ha cercato di togliersi la vita tagliandosi i polsi.
È stata ritrovata in stato di incoscienza dalla polizia e dai soccorritori accorsi sul posto dopo le telefonate di richiesta di aiuto delle maestre scampate all’aggressione. Attualmente la donna è ricoverata, sotto custodia cautelare, presso l’ospedale New York Presbyterian Queens, dove verrà sottoposta ad un esame psichiatrico e curata per l ferite che si è autoinflitta.
Secondo quanto sta emergendo dalle verifiche distrettuali l’asilo nido, che non sarebbe in regola con le licenze previste dalla legge americana, accoglieva bambini e maestre di origine principalmente asiatica, molti dei quali non in regola con i permessi di soggiorno.