UNICEF: settimana mondiale dell’allattamento al seno

Latte materno, un alimento di vita negato ancora a troppi bambini.

Questo è lo slogan che l’Unicef ha usato per presentare la Settimana Mondiale dell’Allattamento al Seno.

Il latte materno è un alimento prezioso per la salute del bambino, ma, secondo l’UNICEF, la metà dei neonati che nascono nel mondo (circa 77000 bambini all’anno), non viene allattata al seno nella prima ora di vita dopo il parto, perdendo così l’opportunità di ricevere elementi nutritivi essenziali, anticorpi, e il contatto con il corpo della madre. Tutti elementi che contribuiscono a proteggere i bambini dalle malattie e aiutano a diminuire il pericolo di morte.

La Settimana Mondiale dell’Allattamento al Seno secondo l’UNICEF

Nei giorni dal 1° al 7 di agosto si è tenuta la Settimana Mondiale dell’Allattamento al Seno (World Brestfeeding Week). Questo evento viene celebrato in 120 Paesi, nell’anniversario della storica “Dichiarazione degli Innocenti”. In Italia la settimana dell’Allattamento al Seno si tiene dal 1° al 7 ottobre.

 Se passa troppo tempo tra nascita e primo contatto con la mamma diminuisce la possibilità di sopravvivenza del bambino

France Bégin, UNICEF Senior Adviser per la nutrizione infantile, sostiene che far passare troppo tempo tra la nascita e il primo contatto con la madre, diminuisce le possibilità di sopravvivenza del bambino, limita la produzione di latte materno, e riduce le possibilità di successo dell’allattamento al seno esclusivo.

Bégin continua dicendo che se tutti i bambini avessero accesso al latte materno il prima possibile, nel mondo si potrebbero salvare 800.000 vite.

La prima protezione per il neonato? Il latte materno

Maggiore è il ritardo nell’inizio dell’allattamento, maggiore è il rischio di mortalità neonatale: prolungare il ritardo di oltre 24 ore può aumentare il rischio fino all’80%.

Il problema vero è che le neomamme non ricevono supporto adeguato, anche quando sono seguite in ospedale, con personale preparato. Si stima che, a livello globale, solo il 43% dei bambini sotto i sei mesi venga allattato esclusivamente con latte materno.

Per questo l’UNICEF ha deciso di diffondere questi dati, per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dell’allattamento, specialmente nelle prime ore di vita.

 

50 commenti

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  1. Appena partorito mi hanno attaccata la bimba al seno. Purtroppo dal quarto mese in poi sono dovuta passare all’artificiale. Soffro moltissimo il calo e, nonostante mi sforzassi di bere fino a 3 litri d’acqua al giorno, non c’è stato niente da fare 🙁

  2. Io ho partorito tramite Cesario alla 38 sett, alle ore 20,20, sono uscita dalla sala operatoria alle 21,30… Come sai bene distrutta! Mi hanno portato il bambino non riuscivo neanche a guardarlo, mi si chiudevano gli occhi, figurati a tenerlo… ho cominciato ad attaccarlo solo alle 8,30 del mattino… Eppure ho avuto una montata esagerata, in seguito avevo talmente tanto latte che dovevo toglierlo perché andava di traverso al bimbo. Ora dopo un anno continua ad avere tantissimo latte per fortuna… Mi ritengo davvero fortunata! Però Per la mia esperienza, credo che non c’entro molto il tipo di parto o quando attacchi il bimbo…

  3. Io come te… cesareo. L ho potuto attaccare a me solo dopo 1 settimana dalla nascita perché era prematuro e doveva stare un sub intensiva. Io ho subito tirato il latte e con il biberon ha preso tutto il colostro. Solo che è un po pigrotto e ora solo con il seno nn cresce come dovrebbe. Sono un po giù… ma nonostante l artificiale integro qualche poppata di latte materno tirato.

  4. Non lo chiamerei un” errore gravissimo ” ma fortuna per chi ce l ha dalle prime ore di vita. Per un mamma sentirsi dire ” errore” si lascia intendere l incapacità. Mi dispiace ma va modificato il termine .

    • Alessia il fatto che il latte non c’è è una conseguenza del mancato attaccamento della piccola o al seno. Solo se attacchi al seno per 10 – 15 minuti ogni due ore più o meno il seno produrrà latte e arriverà la vera e propria montata lattea. Questo perché il seno deve essere stimolato altrimenti non ci sarà latte o comunque la tiralatte non farà abbastanza…
      Se dovessi aver bisogno di aiuto, sono a disposizione. Sono una puericultrice e ho aiutato molte neo mamme tanti piccoli, quindi non esitare,se dovessi avere necessità sono qui;)

    • Attaccalo il piu possibile…ce un modo x fargli.prendere anche l artificiale ora nn mi ricordo come si chiama io ho.dovuto fare.l aggiunta appena nata x via di.un infezione e il pediatra del nido non sapendo.se sarei riuscita nel.inmediato.nn voleva rischiare cosi la consulente del allattamento mi ha proprosto di attacarla cmq al seno e attaccarmi un sondino al seno cosi lei avrebbe dovuto cmq ciucciare il seno…fatto sta che esattamente 24 ore dopo mi hanno tolto l artificiale xke e partita la montata e di latte ne avevo in.abbondanza…devi farti seguire

  5. L’ipogalattia, ovvero la scarsa o mancata produzione di latte nelle nutrici ha come causa principale stress e ansia. Ciò vuol dire che se la neomamma è in uno stato di ansia e preoccupazione continua a causa di diverse situazioni ( problematiche della vita quotidiana, diverbi, consigli di suocere e zie e amiche e chi più ne ha ne metta) i dotti galattili e gli acini ghiandolari vanno incontro ad inibizione e non producono latte.
    Perciò si raccomanda SEMPRE alle mamme di allattare in posti e momenti sereni, il meno affollati possibile, comodi e soprattutto in un clima di assoluta TRANQUILLITA’.
    Prendere il latte dal biberon per il neonato è molto più semplice che dal seno materno perché occorre meno forza e la suzione è facilitata.. Tuttavia ha il grave svantaggio di abituare il bambino a un ” corpo estraneo ” e tale pratica può avere anche particolari risvolti psicologici non sempre positivi. A meno ché non ci sia il divieto del medico, i neonati DEVONO SEMPRE ESSERE ATTACCATI AL SENO.
    Specie i prematuri, i quali necessitano di un periodo di adattamenti alla vita post- natale più lungo. Dunque care mamme, consultate il vostro pediatria e tranne casi particolari( malattie croniche debilitanti, grave miopia, malformazioni della mammella, labiopalatoschisi del neonato, grave immaturità, intolleranza) , Allattate i vostri piccoli e non abbiate esitazioni!!!!
    È il dono più grande che possiate fare ai vostri figli, dopo avergli dato la vita!
    Giorgia, puericultrice.

    • Giorgia Ciao se uno c’è la il latte si ma io ho fatto un cesario 2 mesi fa e lo attaccato da subito nn mi è sceso e nn posso farmene una colpa.

    • Ho quattro bimbi la piu’ piccola ha 7 mesi tutti allattati finche’ ne avevano e avranno voglia..Per me è ‘ sempre stata la parte piu ‘ bella e naturale del mio essere mamma non mi sono sentita di dover sacrificare nulla anzi è per mia fortuna e’stato tutto piuttosto naturale..l’allattamento e’davvero un regalo magnifico che possiamo fare ai nostri figli e a noi stesse❤

    • Giorgia io sto allattando da 3 mesi la mia bimba che si chiama anche lei Giorgia, la mia prima. Devo ammettere che facile non lo è stato, in quanto in ospedale non mi hanno seguito quasi per niente e la piccola all’inizio non si attaccava bene… E anche ora ci sono pediatre che nonostante lei rientra nella curva di crescita mi mettono l’ansia che la piccola piange per fame e io per due giorni non ho prodotto abbastanza perché in preda al panico per questa affermazione

    • La mia bimba ha 1 mese e mezzo, nata a 38 settimane con cesareo d’urgenza, mw l’hanno portata 3 ore dopo, sono riuscita subito ad attaccarla, la prima settimana è stata terribile, piangevo dal dolore, sanguinavo, ma alla fine ho vinto io, e adesso sono una latteria, ne ho tanto e a quanto pare nutriente, la mia bimba cresce a vista d’occhio <3

    • Poi non ti dico la suocera che ha allattato due figli con artificiale sostenendo che tanto non cambia nulla crescono uguale e che forse il mio latte non e nutriente

    • Angela dipende da come vengono abituati i bambini, la mia l’ultima poppata la fa a mezzanotte e la prima quando si sveglia, di solito verso le 6, ed ha un mese e mezzo, durante il giorno mangia quando e quanto vuole, non è un grande sacrificop, ed io con lei vado ovunque, anzi mi godo tutto di più con lei <3

    • Cara Silvia è proprio a quel tipo di ansie e preoccupazioni che mi riferivo… È scientificamente provato, purtroppo lo stress è il più grande nemico dell’ allattamento.
      In secondo luogo vorrei ribadire che i benefici che ha il latte materno e conseguentemente l’attacamento al seno sono decine e decine ! Il latte artificiale è latte vaccino modificato e reso digeribile per i bambini.. Le sostenze nutritive, i fattori protettivi ed auxologici non hanno nulla a che fare con quello materno che resta, nonostante tante scoperte e innovazioni, il MIGLIORE ALIMENTO PER I BAMBINI ALMENO PER I PRIMI 6 MESI DI VITA.
      Ragadi e sanguinamento purtroppo sono conseguenza di un cattivo attaccamento quindi di un posizionamento sbagliato della bocca del neonato al seno materno. Oggi ci sono diverse soluzioni, ma il solo metodo per evitare questa situazione, difficile e dolorosa è il buon attaccamento:
      1) stimolare la bocca del bimbo abbassando il labbro inferiore con il mignolo della mano con cui successivamente si reggerà il seno durate la poppata
      2 ) adagiare la testa del piccolo nell’ incavo del braccio
      3) inserire il capezzolo e gran parte dell’areola nella bocca del piccolo
      4 ) naso e mento devono toccare il sebo materno
      5) le guance devono sempre essere gonfie di latte.
      La poppata deve durare massimo 15 minuti, prima un seno e poi l’altro per un totale massimo di 30 minuti quindi. Solo in tal modo, ci sarà buona aderenza, non si formeranno ragadi e il bambino avrà succhiato una giusta quantità di latte..
      Tra una poppata e l’ altra dovrà intercorrere un tempo di 2 ore e mezza-3, tempo necessario al bambino per digerire la poppata.
      Ricordate mamme che il vostro latte sarà sempre migliore di quello artificiale e qualora dovessero esserci problemi, ascoltate i consigli del pediatra.
      Resto a disposizione per eventuali delucidazioni o opinioni e faccio i miei complimenti a questa pagina che affronta sempre con serietà e attenzione tante importanti tematiche.
      Giorgia, puericultrice.

    • Giorgia Di Domizio e se la bimba ha un po’ di reflusso e quindi stacca spesso per
      Poi riattaccarsi dopo
      Il rutto? La questione 2 ore è comunque valida?

    • PS: il solo strumento di comunicazione che i bambini hanno prima di parlare è il pianto. Ciò significa che i bambini usano il pianto per comunicare qualsiasi cosa : richiesta di attenzione, freddo, caldo, fame, sete, sonno e chi più ne ha ne metta. Perciò il consiglio più efficace è quello di fare un controllo ” per gradi ”
      Controllare se è sporco,
      Se ha fame e se è sudato o freddo, e ascoltare il pianto
      Se vivace ( strillo) , se flebile ( lamento)… Pianto = 1000 possibilità .

  6. Io ho partorito con cesareo la mia prima figlia 10 giorni fa e purtroppo non ho molto latte(con il tiralatte pure ne ho poco)e la bimba nn si attacca…provo tutti i giorni ma niente…forse perche’ e’ nata pretermine e nn ha voglia di attaccarsi…se le propongo il seno piange…inoltre e’ piccolina…pesa 2 chili e mezzo…sper solo che cresca bene e in salute

  7. Oddio, mia madre mi ha vista dopo 3 ore dalla nascita, non mi ha allattato perché non ne aveva e in più ero allergica al latte…ho 22 anni e sto benissimo.
    Non fate sentire di serie B chi non può o non vuole!

  8. Io ho allattato.i miei figli dal primo momento che sono nati, la femmina fino a 18 mesi ed il maschetto fino a due anni, sono cresciuti solo con il mio latte, certo è sacrificate ,impegnativo, si dipende da loro e non si ha la libertà di nulla, ma ne vale la pena per tutti e in tutti i sensi! Non mi sento migliore assolutamente rispetto ad una mamma che non ne ha avuto la possibilità o la voglia, ognuna è libera di fare ciò che desidera… molte donne cmq ci soffrono pure perché vorrebbero allattare ma il piccolo è pigro e quindi ci rinunciano !