Davvero meritevole l’iniziativa del dipartimento di salute mentale dell’Ulss 15 Alta Padovana che, nel 2009 ha avviato, presso la struttura sanitaria di Camposampiero, un progetto pilota deputato al monitoraggio delle condizioni emotive delle neomamme all’indomani del parto. Grazie a questo programma di screening è stato possibile salvare dalla depressione post-partum numerose genitrici, mettendo, contestualmente al riparo anche il loro nucleo familiare dalle inevitabili ripercussioni che questa terribile patologia comporta.
In Italia la depressione post-partum (DPP), che si presenta con diversi livelli di gravità ed è caratterizzata da disturbi d’ansia e depressivi, colpisce una percentuale di neomamme compresa tra l’8 e il 12%. Tuttavia questa percentuale nelle regioni del nord-est, per ragioni che non sono state ancora chiarite, si innalza fino al 20%. Proprio per questo motivo si è reso necessario sul territorio un presidio permanente in grado di sostenere le neo-genitrici in questa delicata fase della loro esistenza.
In questi 5 anni hanno aderito al progetto del centro di Camposampiero quasi 4.000 partorienti e 35 di loro, che risultavano affette da DPP, sono state opportunamente assistite e salvate dal baratro della depressione. Va detto a tal proposito che l’Ulss 15 di Padova, oltre al supporto psichiatrico in sede, offre anche la possibilità di ricorrere a un servizio psicologico telefonico in grado di sostenere le neomamme a rischio anche a distanza. D’altra parte è anche attivo un servizio ambulatoriale settimanale completamente gratuito.
Francesco Benazzi, direttore generale dell’Ulss 15 di Padova, si dichiara estremamente soddisfatto dei risultati ottenuti e ci tiene a sottolineare che, proprio in virtù dei traguardi raggiunti, il progetto sarà esteso anche all’ospedale di Cittadella.
La depressione post-partum è una malattia che può mettere seriamente a rischio la neomamma e il benessere stesso del proprio bambino; proprio per questo motivo è opportuno combatterla in maniera efficace rivolgendosi sempre a esperti professionisti che possano indicare la strada di ritorno alla vita.