Una bellissima iniziativa portata avanti da un ginecologo brasiliano: da 18 anni regala un albero a tutte le mamme dei bambini nati presso l’ospedale in cui lavora.
In totale ha già regalato più di 5mila piantine, che in grande maggioranza sono state messe a dimora nella piazza della sua città, Macatuba, nello stato di San Paolo.
Regalare un albero per migliorare il mondo
Calixto Hueb, un 69enne ginecologo brasiliano, ha iniziato 18 anni fa una tradizione che continua a portare avanti anche oggi. Ad ogni nuova nascita regala una piantina alla mamma del nascituro, perché questa cresca insieme al figlio.
Tutto questo avviene nello stato brasiliano di San Paolo dove Hueb svolge la sua attività nell’ospedale di Macatuba. Il ginecologo, in un video che è stato girato nell’ambito del progetto “Inspire Fundo” ha sottolineato l’importanza di piantare gli alberi, collegando questa azione al futuro dei bambini.
In molti casi le mamme che hanno ricevuto questo regalo dal loro ginecologo hanno stabilito con lui una relazione speciale ed oltre ad aggiornarlo periodicamente sulla crescita del bambino, lo fanno anche per quella dell’albero che hanno ricevuto in dono.
Questo progetto è stato giudicato positivamente ed altri medici e complessi ospedalieri del Brasile hanno iniziato a imitarlo, piantando sempre più alberi e dando in questo modo un futuro migliore alla natura che ci circonda.
La situazione in Italia
La legislazione italiana prevede già che per ogni nuovo nato, il comune di residenza pianti un albero. Una norma che però non viene applicata in maniera continuativa e si pensa ad una modifica della stessa in modo che gli inadempienti vengano sanzionati, come invece non accade oggi.
I comuni che hanno questo obbligo sono quelli con popolazione superiore ai 15mila abitanti, e la piantumazione deve essere eseguita entro 6 mesi dalla nascita oppure dall’adozione. Nella nuova proposta di legge, si chiede anche che sia piantato un albero anche per ogni persona morta di età inferiore ai 50 anni e che il limite per la piantumazione sia esteso a tutti comuni con più di 5mila abitanti.
Attualmente i comuni devono far pervenire tutte le informazioni relative alla piantumazione ad un apposito comitato che è stato istituito al Ministero dell’Ambiente.