MeV è un cane supereroe, nuovo protagonista del Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica (CNAO) di Padova, uno dei 6 centri nazionali destinati alla cura del tumore nei bambini. La storia di MeV racconta in un modo allegro e giocoso come funziona l’adroterapia destinata ai piccoli affetti da tumore, così da regalare loro un sorriso prima di sottoporsi alle cure.
Il progetto del CNAO di Padova prevede anche la realizzazione di una sala destinata ai pazienti più piccoli dove saranno presenti tantissimi disegni del simpatico cagnolino, realizzati da SIlvio Irilli, fondatore di “Ospedali Dipinti”, un’idea che mira a portare colore e vivacità nei reparti pediatrici degli ospedali.
MeV, cane supereroe
MeV nasce grazie a due tecnici sanitari di radioterapia, Sandra Montana e Alice Mancin con la voglia di trovare un modo giocoso che spiegasse ai più piccoli le cure che affronteranno e l’idea è stata resa possibile grazie alla piattaforma “Gofundme”. Nella fiaba illustrata sono mostrate i macchinari del centro, mentre MeV viene colpito da un missile proveniente dalla luna (la malattia) e quindi si trova a dover intraprendere un lungo viaggio così da trovare la cura per stare meglio e guarire. Per raggiungere la Luna MeV salirà su un’astronave e sarà aiutato da Proton, un dottore che ricorda uno dei radioterapisti del centro. Terminato il suo viaggio, il supereroe torna finalmente sulla Terra con la ricetta magica e viene festeggiato e omaggiato da tutti.
I piccoli pazienti del CNAO riceveranno il libro con un piccolo MeV realizzato grazie ad una stampante 3D. Per i bambini il momento più difficile dell’adroterapia è quello del dover indossare la maschera per permettere alle particelle di “attaccare” il tumore. Per questa ragione MeV e gli altri personaggi che danno coraggio ai piccoli indossano maschere colorate e divertenti. I tecnici hanno pensato di disegnare i personaggi preferiti dai bambini su queste maschere così da far vivere loro più serenamente il momento della terapia.
L’adroterapia è una variante avanzata della radioterapia e utilizza fasci di carbonio e protoni al posto dei raggi X. Queste particelle colpiscono la massa tumorale con una maggiore precisione e forza e con un minore impatto in termini di effetti collaterali rispetto ad altre cure tumorali. Viene usata quando la terapia tradizionale non ha effetto e il cancro si trova in punti non operabili.