La plastica sta letteralmente soffocando il nostro pianeta, questa è una cosa risaputa. Ma stando ad alcuni studi condotti su un campione di bambini, ormai anche i nostri organismi sono contaminati dalle micro-plastiche.
Le urine dei bambini contengono micro-plastiche
Questo studio riguarda tutti noi, anche i bambini e i ragazzini del Bel Paese che ogni giorno ingeriscono inconsapevolmente ftalati e Bisfenolo A, ovvero plastificanti e additivi classificati come interferenti endocrini perché inibiscono lo sviluppo riproduttivo e neurologico dell’individuo.
La conferma di questa incredibile e preoccupante scoperta è arrivata dopo quattro anni di studi condotti dall’Istituto Superiore di Sanità, coordinato da Cinzia La Rocca del Centro di Riferimento Medicina di Genere.
Stando a queste ricerche, le micro-plastiche possono essere rilasciate negli alimenti e consumati ogni giorno da ciascuno di noi, andando ad inquinare la nostra alimentazione.
Purtroppo, nonostante le numerose iniziative volte a ridurre la quantità di plastica, questo materiale così nocivo è ancora presente nelle nostre vite di tutti i giorni, basti pensare agli imballaggi della frutta e della verdura, ai giocattoli per bambini e così via.
I risultati di uno studio: la plastica ci ha contaminati
Lo studio ha riguardato ben 2030 coppie di bambini e madri che provengono da tutte le parti d’Italia (nord, sud, centro e isole). I dati raccolti sono allarmanti perché il risultato ha messo in luce un problema davvero grave che ha riguardato il 100% dei campioni sottoposti ad analisi e controlli.
Sembra infatti che tutti i soggetti coinvolti, in età compresa tra i 4 e i 14 anni di età presentano tracce di ftalati nelle urine, mentre il 76% di loro presentano anche il Bisfenolo A.
In base questi studi è stato possibile comprendere che i bambini che giocano per più di quattro ore al giorno con oggetti di plastica, quindi quelli in età compresa tra i 4 e i 6 anni, hanno una maggiore concentrazione di sostanze tossiche nelle loro urine e quindi nel loro organismo.
I livelli di ftalati e di Bisfenolo A sono alti anche nei soggetti che consumano cibi e bevande in bicchieri e piatti di plastica usa e getta.
Secondo gli studiosi tutto ciò ha conseguenze gravi sulla salute umana: “Sia per il BPA sia per il DEHP si evidenzia un cambiamento dei valori ormonali che riguarda principalmente la riduzione dei livelli sierici di estradiolo, leptina nelle femmine e un aumento dei livelli di adiponectina nei maschi.
Variazioni correlate alla presenza di alcune patologie infantili di origine endocrina, quali telarca prematuro (lo sviluppo delle ghiandole mammarie), pubertà precoce e obesità infantile”.