La tosse è un classico dei disturbi invernali: ma un disturbo davvero fastidioso, che spesso segue ad un raffreddore e che impedisce ai bambini di riposare correttamente.
Si tratta però per fortuna (e parliamo della maggior parte dei casi) di un fastidio passeggero, ma che, soprattutto in questo periodo, può colpire le vie aeree dei bambini più piccoli. Ma andiamo a vedere tutti i particolari della tosse e come possiamo affrontarla.
Cos’è la tosse?
La tosse è un meccanismo che serve al corpo per espellere materiale irritante, come per esempio il fumo, lo smog o microbi. Nello specifico, il materiale che va a irritare le vie aeree viene prima avvolto con del muco e poi espulso con la tosse.
Cosa intendiamo per tosse acuta?
Se in età pediatrica, in seguito ad un raffreddore i bambini iniziano a tossire insistentemente per qualche giorno, ci troviamo davanti alla tosse acuta. Magari può comparire un po’ di febbre e dura 4-5 giorni. Addirittura, nel corso di un anno, i bambini possono contrarre fino a 6-8 infezioni virali, in genere tutte con tosse. Tra le varie sue caratteristiche, la tosse acuta può essere riconosciuta anche dal fatto che si presenta soprattutto al mattino e alla sera. Infatti il muco del naso va a infastidire la faringe quando dalla posizione eretta si passa a quella sdraiata. La tosse, che nasce come secca, diventa poi grassa nel giro di qualche giorno, e potrebbe anche causare episodi di vomito.
Ma come si cura la tosse del bambino?
La cosa importante è che non va bloccata, perché è un meccanismo naturale di difesa. Potete però renderla meno fastidiosa in questo modo:
- Facendo dormire il piccolo con la testa un po’ sollevata
- Facendo aerosol con soluzione fisiologica
- Pulendo il naso più volte al giorno
- Umidificando la stanza
- Facendo bere molto il bambino
Ricorrete ai farmaci solo dopo aver consultato il pediatra!