Negli ultimi anni sono state frequenti le notizie di bambini in condizioni di salute complesse e per i quali le cure risultavano difficili. Per i genitori non è mai semplice vedere i propri bimbi in quelle condizioni ma, con straordinario coraggio e caparbietà, si battono con tutte le loro forze per aggrapparsi alla speranza di un miglioramento. Dopo Charlie e Alfie, agli onori della cronca è arrivato ora il caso della piccola Tafida.
Il nuovo caso della piccola Tafida
Tafida Raqeed è una bambina di 5 anni, attualmente in coma presso il Royal London Hospital. In seguito ad un trauma cerebrale molto grave la piccola, secondo i medici dell’ospedale britannico, è in condizioni praticamente irreversibili senza margini di miglioramento.
I genitori hanno perciò chiesto all’Alta Corte britannica di obbligare i medici a dare il consenso affinché si possano tentare cure in altri paesi. In particolare i genitori della piccola Tafida vogliono provare a curarla in Italia dove le sue condizioni non rientrano in quelle da morte cerebrale. Il che vuol dire che non verrebbe esposta all’interruzione del supporto vitale, come invece accadrebbe se rimanesse in Inghilterra.
Totale disponibilità dal Gaslini di Genova
La richiesta dei genitori di Tafida è arrivata all’ospedale pediatrico Giannina Gaslini di Genova. Subito è stata riunita un collegio tecnico di specialisti che hanno valutato in maniera attenta il suo caso, sottolineandone eventuali rischi.
I genitori si sono detti disposti a trasportarla in Italia a proprie spese e nella più totale sicurezza. Oltre a considerare che i medici del Gaslini hanno trovato molto toccante la lettera in cui i genitori parlano di una bambina sempre allegra e in salute fino allo scorso 9 febbraio, giorno del trauma cerebrale.
Una disponibilità ad accoglierla che ha allertato i medici i quali hanno avviato un costante filo diretto con l’ospedale inglese, cercando di capire come poterla curare al meglio. Disponibilità confermata anche da Giovanni Toti, governatore della Regione Liguria, che ha sottolineato come il lavoro meritorio del personale del Gaslini è diventato una vera e propria eccellenza europea.
Se ne saprà di più quanto prima, con i genitori della piccola Tafida col fiato sospeso in attesa dell’ok dell’Alta Corte britannica.