È possibile riconoscere se tuo figlio è allergico a qualche alimento o soffre di asma da quando si affronta lo svezzamento? Può sembrare strano, ma già dal periodo dello svezzamento si possono avvertire i primi segnali di intolleranze alimentari o di problemi respiratori come l’asma.
I sintomi dell’allergia durante lo svezzamento
Durante questa fase così delicata, in cui il neonato inizia ad assaggiare altri sapori oltre al latte, possono presentarsi le prime allergie con delle reazioni dovute all’immaturità dell’apparato gastrointestinale del neonato.
L’allergia durante il primo anno di vita del bambino è uno dei motivi per cui i pediatri consigliano di introdurre un alimento per volta lasciando passare dall’inserimento di un nuovo cibo un paio di giorni. La mamma, infatti, deve essere capace di capire quale alimento può disturbare lo stomaco del bambino per evitarlo e chiedere consulto al medico.
La reazione allergica può comparire a livello cutaneo con prurito, macchioline o anche gonfiori, ma può scatenarsi anche in maniera più generale con dissenteria, dolori al pancino e vomito.
Allergia e asma con lo svezzamento: come si scoprono
Per scoprire se il bambino soffre di problemi respiratori come l’asma, o se ha un’allergia alimentare, bisogna seguire attentamente le indicazioni del medico durante lo svezzamento. Alla prima avvisaglia è bene informare il pediatra, che se lo reputa opportuno, prescrive al neonato un esame specifico sulla pelle, chiamato prick test. Se risulta che il bambino è allergico andranno fatti altri esami più specifici.
Qualche consiglio sulla prevenzione
Una delle cose più importanti da fare quando si parte con lo svezzamento è quello di proseguire per gradi. Una volta ricevuto l’ok dal pediatra per l’inserimento di cibi diversi, tra cui anche le proteine, bisogna stare attenti agli alimenti allergizzanti.
Tra questi cibi c’è l’uovo, la frutta secca a guscio, il pesce, il pomodoro e le fragole, i prodotti a base di latte incluso il lattosio e lo zucchero del latte e, infine, i crostacei.