All’ospedale di Hegang, in Cina, un marito premuroso si trasforma in una sedia per far accomodare la moglie incinta che, altrimenti, avrebbe dovuto restare in piedi per colpa dell’indifferenza generale dei presenti.
Donna in dolce attesa: il gesto premuroso del marito
Siamo all’ospedale di Hegang, città che fa parte della provincia cinese di Heilongjiang. Una donna incinta, con gravidanza molto avanzata, attende il suo turno per una visita ginecologica e fatica a stare in piedi.
Ci sono diverse sedie a disposizione ma sono tutte occupate e nessuno cede il suo posto alla donna. Ed ecco che entra in scena il marito della signora che, con grande prontezza di spirito, non ci pensa due volte ad accucciarsi e diventare così una sedia, in modo da far accomodare la moglie sulla schiena.
La signora, evidentemente sollevata, si siede sulla schiena del marito, i presenti continuano a rimanere ben abbarbicati alle loro sedie e il tutto viene ripreso dalle videocamere di sorveglianza dell’ospedale.
Un agente della polizia di Hegang visiona il filmato e, commosso dal gesto dell’uomo, decide di diffonderlo, commuovendo così anche tutto il web.
Moglie incinta, il marito la soccorre: le reazioni del web
Il video della donna in dolce attesa che, in mancanza di alternative, si siede sulla schiena del marito ha intenerito il web ma ha anche suscitato grande indignazione, perché cedere il posto a una donna incinta rappresenta l’a b c non solo dell’educazione ma del vivere civile.
Eppure, guardando il video, si nota una grande indifferenza dei presenti che non fanno una piega nemmeno quando vedono il marito trasformarsi in una sedia per sopperire al loro menefreghismo.
I commenti del web sulla vicenda sono numerosissimi, tra chi si chiede come avrebbe reagito di fronte a una così plateale maleducazione e chi si pente per non aver dimostrato tanta premura nei confronti della moglie quando era incinta.
Di certo, questi futuri genitori avranno anche tale aneddoto da raccontare al loro bimbo e gli insegneranno a cedere il posto a favore di chi ne ha più bisogno.