SIDS: neonata vittima della sindrome della morte in culla a Pescara
Un’altra tragica morte in culla: il fatto è avvenuto a Pescara, in Strada Vecchia Fontanelle. La triste scoperta è stata fatta lunedì mattina dalla mamma della piccola.
E’ la mattina del 3 ottobre. La mamma ha riferito che, intorno alle 9:30, la piccola aveva mangiato e si era addormentata tranquillamente. Le sue condizioni di salute apparivano buone. Un’ora dopo è andata a controllarla e si è accorta che la bimba non respirava. A quel punto ha immediatamente allettato i soccorsi, ma purtroppo per la piccola non c’era più niente da fare.
Morte in culla a Pescara: gli accertamenti
I carabinieri della Compagnia di Pescara, coordinati dal maggiore Claudio di Pietro, hanno disposto l’autopsia sul corpicino della piccola, per accertare le cause della morte.
Al termine dell’esame autoptico, eseguito dall’anatomopatologo Cristian D’Ovidio, gli inquirenti hanno potuto escludere che la morte fosse dovuta a cause violente, confermando i sospetti iniziali, cioè la morte per SIDS.
Il pm Barbara del Bono ha dato il consenso per la restituzione del corpicino alla famiglia, per l’organizzazione dei funerali.
SIDS: la morte in culla resta un evento non prevedibile
La SIDS è un evento inspiegabile, che colpisce circa 2000 bambini all’anno. L’acronimo viene utilizzato per identificare la morte dei neonati dai 2 fino ai 12 mesi di età. La morte in culla è una tragica fatalità di cui non si conoscono le cause esatte.
Sono stati, tuttavia, individuati alcuni fattori di rischio, come il far dormire il bambino a pancia in giù e l’esposizione al fumo passivo, che aumentano il rischio di SIDS.
Per prevenire questo tragico evento, i genitori dovrebbero sempre mettere i bambini a dormire a pancia in su, in posizione supina, abituarli all’uso del ciuccio ed evitare di fumare negli stessi ambienti in cui vive il bambino.
Povero Angelo mi unisco al dolore dei genitori
Per me e troppo presto a mettere cosi piccoli cosi nella culla.io lho prima messi nella navicella della carozzina e ci dormivo sempre vicino ..per tutti i miei 3 bimbi..
Mi dispiace ma non si mettono foto cosi che ce da piacere o condividere le informazioni si possono dare in un altro modo
È sucesso anche a me 23 anni fa è dura dopo ne ho avuti altri due ,ma quello ,Omar è rimasto nel mio cuore è un angelo ora
Piccolo tesoro riposa in pace
Mia figlia quadri o aveva due mesi , alle 12.30 di notte era andata in apnea, me ne sono accorta per caso visto che ero ancora sveglia..se dormivo succedeva il disastro..l’ho presa in braccio subito ed era un po viola e nn respirava, e poi nn apriva neanche la bocca , glielo aperta io col dito e ha iniziato a tossire e si è ripresa..fortunatamente..
Oddio che esperienza, la mia ha 2 mesi e mezzo ed io non dormo per l’ansia
Nicole Derosas mi ci è voluto un bel po’ per riprendermi, ma tutt’ora che ha 15 mesi mi sveglio di notte e l’ha controllo se respira ..
Brava io ho così paura
Mi terrorizza questa cosa… credo che quando nascerà non dormirò finché non farà un anno per guardarla dormire!!!
E per quale motivo era in apnea? Diana Gustiuc
Neanke io dormo più….
Annarita Lorusso nn lo so , ma la pediatra mi ha detto che può succedere quando sono ancora piccoli..