Per chi da tempo ha programmato un viaggio e al momento della partenza si ritrova in dolce attesa, niente paura! Durante la gravidanza è permesso viaggiare, a meno che non ci siano impedimenti di tipo medico. Se la gravidanza procede tranquillamente non ci sono particolari ragioni per rinunciare. Anzi, bisogna approfittarne, perché dopo la nascita del bambino le vacanze rilassanti saranno un lontano ricordo. Per le esigenze diverse di cui tener conto e per la mole di bagagli da preparare, con un bambino al seguito anche una gita fuori porta o un week end dai nonni somiglierà più a un trasloco che a una vacanza.
Il periodo migliore per viaggiare
Il momento migliore per concedersi una vacanza è il secondo trimestre della gravidanza, quando il periodo più a rischio è terminato, le nausee sono sparite e il peso accumulato ancora non impedisce di muoversi liberamente. Negli ultimi mesi della gravidanza i viaggi non sono molto consigliati. Se si dovesse andare incontro a un parto pretermine lontano da casa, non si avrebbero accanto né i familiari né il ginecologo di fiducia. Inoltre, ci si potrebbe trovare in difficoltà se si è distanti da un buon reparto di terapia intensiva neonatale per bimbi prematuri.
Prima di affrontare un viaggio durante la gravidanza è bene sentire il parere del medico, anche se ci si sente in forma.
Le mete da evitare
Anche se si gode di buona salute, durante la gravidanza si tende a soffrire di più delle condizioni climatiche estreme. L’esposizione al sole in luoghi molto caldi o l’eccessiva umidità ambientale sono situazioni mal tollerare dalle mamme in attesa e vanno quindi evitate. Se non se ne può fare a meno, è necessario prendere qualche precauzione: bere molto per mantenersi idratate e passare più tempo nei locali dotati di aria condizionata.
I soggiorni in montagna oltre i 2000 m di altitudine sono sconsigliati per la riduzione di ossigeno, potenzialmente pericolosa sia per la mamma che per il nascituro. Da evitare assolutamente i viaggi in paesi tropicali, per via delle vaccinazioni richieste, e nei paesi in via di sviluppo, dove oltretutto è facile contrarre malattie dall’acqua e dal cibo.
Qualunque sia la destinazione scelta è bene essere previdenti e dotarsi di un kit di sopravvivenza per mamme in attesa, provvisto di vitamine, pasticche per mal di mare o mal d’auto (chiedete sempre al medico prima di assumere qualsiasi farmaco!), snack e bevande sane.
Pianificare la vacanza
La vacanza più indicata per la mamma in attesa è sicuramente quella rilassante, che tiene conto delle diverse esigenze che si hanno in gravidanza. È bene programmare in anticipo le attività da svolgere durante la giornata, per assecondare il proprio bisogno di riposo ed evitare di affaticarsi inutilmente stando dietro ai ritmi frenetici di un tour organizzato.
Nel momento in cui si pianifica una vacanza è preferibile sottoscrivere un’assicurazione di viaggio, nel caso le circostanze non consentono di partire, e un’assicurazione medica, se per motivi di salute si deve anticipare il rientro sotto controllo medico.