Nell’epoca attuale i tatuaggi sono tornati di moda e non è raro vedere madri a passeggio con i propri bambini con la pelle coperta da simboli, iniziali e disegni artistici. Soprattutto nelle giovani neomamme sembra crescere il desiderio di farsi tatuare il nome del proprio figlio dopo il parto, quale segno indelebile di un legame simbiotico iniziato sin dal pancione.
Ma è opportuno fare un tatuaggio durante la fase dell’allattamento o i pigmenti potrebbero passare attraverso il latte materno e nuocere al bambino? La Leche League Italia aiuta a fare chiarezza sull’argomento.
Fare un tatuaggio durante l’allattamento non comporta rischi
La Leche League Italia è un’associazione di volontariato nata per aiutare le neomamme ad orientarsi e ad avere informazioni corrette riguardo la delicata fase dell’allattamento al seno. Avvalendosi del parere di esperti e pediatri la Onlus chiarisce che non esiste letteratura medica che vieti una simile pratica estetica.
Il timore che sostanze chimiche o coloranti passino dal derma al circolo sanguigno infettando così il latte materno è in realtà infondato poiché i pigmenti utilizzati per i tattoo hanno molecole troppo grandi per passare nel dotto lattifero della mammella.
Le neomamme che desiderano tatuarsi devono rispettare scrupolosamente le norme igieniche
È opportuno tuttavia ricordare che il tatuaggio è una pratica estetica invasiva: piccoli aghi coperti di inchiostro penetrano il primo e il secondo strato della pelle centinaia di volte per ottenere un disegno il più preciso possibile.
Pertanto si consiglia di scegliere attentamente un tatuatore professionista che rispetti le precauzioni universali contro il rischio biologico. Gli strumenti utilizzati (aghi, bicchierini, guanti) dovranno essere rigorosamente monouso e la macchina per i tattoo deve essere sterilizzata ad ogni seduta attraverso lavaggio in autoclave.
Dopo aver effettuato il tatuaggio, la neomamma deve pulirlo giornalmente con sapone neutro e, per i primi giorni, dovrà evitare di esporlo al sole. Queste regole universali si rivelano particolarmente importanti nella fase di allattamento per non contrarre infezioni batteriche o malattie immunitarie, altamente nocive per la salute di madre e figlio.