Ho un blog, dedicato alla mammitudine, da quattro anni e mezzo. Ho una pagina Facebook e l’inevitabile pagina Instagram. Come tutte le blogger, ho pubblicato, nel tempo, molte foto che riprendono il mio quotidiano, alcune con le mie figlie. Questa abitudine che, già all’inizio, mi faceva venire molti dubbi, ultimamente, mi sta bloccando.
Senza giudicare nessuno, perché il giudizio non solleva chi lo esprime, da errori, cattive valutazioni e, soprattutto, non ci rende migliori, mi domando se sia giusto o meno, pubblicare la vita dei nostri figli, sui social.
Scattare la foto di un neonato che, con un fotoritocco, diventa il petalo di un fiore, è simpatico, fa sorridere, con animo leggero e pieno di amore, ma è giusto, senza che loro sappiano, rendere le immagini di dominio pubblico?
È giusto che sconosciuti, guardino, sappiano, cosa fanno i nostri figli?
Me lo domando da un po’ di tempo, anche perché, sempre più spesso, mamme – che non hanno alcuna necessità di rendere pubbliche le immagini dei proprio figli – lo fanno abitualmente. Con amore, certamente. Con leggerezza, quasi sempre. Con consapevolezza dei pericoli, non saprei.
Si, perché, a parte il discorso legato alla privacy del minore, e al fatto che lui si troverà un’ enorme enciclopedia fotografica, pubblica, da adulto (dal suo primo bagnetto, a quando comincia ad usare il vasino, al primo giorno di scuola e così via) si pone anche un problema di sicurezza. Un problema legato al cattivo uso che, di queste foto, possano fare degli estranei.
Al fatto che, degli estranei, appunto, abbiano una marea di informazioni sulla nostra famiglia, sui nostri bambini.
Non è un giudizio, ripeto. Mi auguro che sia chiaro. È una domanda, una riflessione che, ormai, da un po’, mi immobilizza.
Mi domando come mai, se tutte le nostre azioni sono protese alla protezione dei bimbi, questo aspetto lo sottovalutiamo.
Certo, è molto difficile non scattare foto: abbiamo voglia di immortalare momenti fugaci, perché i figli crescono velocemente, e si vorrebbe potessero fermarsi in quel frame nel quale sono ancora batuffoli dipendenti da noi.
Abbiamo voglia di mostrare al mondo come sono belli, teneri, anche ai parenti lontani, agli amici, potendo condividere con i bambini, una volta che crescono, come sono stati da piccoli. E’ tutto comprensibile.
La verità, però, è che lo facciamo senza chiedere. Lo facciamo esponendoli al mondo. È giusto?
Voi come vi comportate e cosa crederete sia meglio?
Secondo me si deve mantenere la privacy famigliare, viviamo in un mondo troppo pericoloso per essere leggeri. 1 profilo privato per chi non ci lavora con il proprio profilo 2 non pubblicare foto del bimbo o bimbi. È semplice.