Con il sì all’unanimità arrivato nelle ultime ore a Palazzo Madama, ha avuto il via libera il disegno di legge sull’obbligatorietà dei cosiddetti seggiolini salvabebè nelle automobili per evitare nuove tragedie legate all’abbandono involontario dei più piccoli.
Il Senato dice sì ai seggiolini salvabebè
Una volta tanto tutte le forze politiche si sono trovate compatte nel votare assieme il disegno di legge e con 261 sì il Senato ha dato ufficialmente il via libera all’introduzione dell’obbligatorietà dei seggiolini salvabebè a bordo delle auto.
A Palazzo Madama infatti non c’è stato alcun voto contrario (a parte un senatore che si è astenuto) e il provvedimento voluto con forza da Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, entrerà in vigore a partire dal prossimo luglio quando ogni vettura dovrà essere equipaggiata con un dispositivo elettronico per segnalare acusticamente ai papà e alle mamme l’eventuale presenza di neonati dopo aver parcheggiato l’auto o ci si allontana da questa per molte ore.
Incentivi fiscali e campagne di sensibilizzazione
Il disegno di legge passato in Senato andrà a modificare il vecchio Codice della Strada che non sanzionerà dunque più solo il mancato uso delle cinture di sicurezza e di seggiolini ad hoc per i neonati ma anche la mancata installazione dei suddetti dispositivi di allarme nel caso di bimbi di età inferiore ai quattro anni a bordo del veicolo.
Si andrà da multe comprese tra gli 81 e i 326 euro alla sospensione della patente per i casi più gravi e reiterati.
Al momento, per quanto riguarda le caratteristiche tecniche dei sistemi di allarme, si apprende che ci saranno delle agevolazioni fiscali per l’acquisto e che entro sessanta giorni il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti varerà un decreto in cui fornirà tutti i dettagli.
Inoltre, nei prossimi mesi partirà anche una campagna di sensibilizzazione rivolta alle famiglie dal momento che quello dell’abbandono del neonato non è solo una tragedia dovuta a una fatalità ma spesso è determinata dall’amnesia dissociativa, una patologia le cui cause vanno ricercate nello stress a cui sono sottoposti sempre più genitori nel quotidiano.
“Di tutte le cose che ho fatto, e nella mia vita politica di cose ne ho fatte, è forse la più importante. Se salverà anche solo un bambino, sarà valso tutto l’impegno politico alle spalle” ha detto la Meloni ai cronisti commentando l’approvazione del ddl in Senato.