Da Napoli arriva la storia di Patrizia, una “mamma coraggio” che decide di portare avanti la sua gravidanza nonostante la scoperta di un tumore al seno.
Incinta al quinto mese scopre di avere un tumore al seno
Era il 27 Maggio 2019 quando Patrizia, trentaquatrenne napoletana, scopre di avere un tumore al seno. Una notizia che piomba come un macigno perché sconvolge non solo la sua esistenza ma anche quella del bambino che porta in grembo.
La giovane donna infatti è al quinto mese di gestazione e sente già il piccolo muoversi dentro di lei. Le si impone una scelta: affrontare un intervento chirurgico e interrompere la gravidanza oppure procrastinare l’asportazione della massa a dopo il parto.
Patrizia non ha la minima esitazione, l’amore per suo figlio è più grande di qualsiasi paura e vuole a tutti i costi farlo nascere. Le cure possono aspettare. Comunica la coraggiosa decisione al suo compagno, mettendo in conto la possibile rottura della loro relazione, invece riceve una bellissima proposta di matrimonio e la coppia si sposa dopo qualche settimana con il rito civile.
A settembre nasce Federico e Patrizia riprende a lottare con rinnovata energia
L’amore per suo marito e per suo figlio dona a Patrizia ancora più forza. Poco dopo la diagnosi la giovane si affida all’equipe specializzata della Breast Unit dell’ospedale napoletano Cardarelli che decide per una terapia “neoadiuvante” che indebolisce la neoplasia.
Come spiega il primario di Oncologia Ferdinando Riccardi, coadiuvato dal direttore di Ostetricia e Ginecologia Claudio Santangelo:
Il trattamento definito ‘neoadiuvante’ è quello somministrato prima dell’intervento, con l’obiettivo di ridurre le dimensioni del tumore e rendere possibile un’operazione meno demolitiva.
Così Patrizia tra giugno e agosto del 2019 viene sottoposta a quattro cicli chemioterapici che fortunatamente vanno a buon fine.
A settembre nasce Federico, una gioia immensa per mamma Patrizia che torna a combattere il tumore con rinnovata energia. Lo scorso gennaio affronta l’intervento chirurgico e la massa tumorale viene asportata.
Oggi mamma e figlio godono di buona salute e sono felici. Patrizia si è sottoposta all’ultimo ciclo chemioterapico e sta affrontando la radioterapia.
Piena di speranza e gratitudine, la giovane madre rivolge parole di encomio agli specialisti:
Devo molto ai medici, alla loro professionalità, all’umanità con la quale sono stata accolta e all’organizzazione messa in campo dalla direzione generale del Cardarelli.