Salvare una vita con il colore giusto: perché il costume da bagno per bambini fa la differenza

La sicurezza dei bambini in acqua è un tema di fondamentale importanza, che richiede la massima attenzione da parte di genitori e adulti responsabili.

Oltre alle consuete precauzioni come lezioni di nuoto, supervisione costante e recinzioni intorno alle piscine, c’è un aspetto spesso sottovalutato che può fare la differenza: il colore del costume da bagno.

La visibilità in acqua: un fattore critico

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ogni anno circa 236.000 persone muoiono per annegamento, un dato allarmante che sottolinea l’urgenza di adottare misure preventive adeguate. In Italia, il rischio è ancora più elevato per i bambini, con solo il 30% tra i 5 e i 18 anni che sa nuotare in modo accettabile. Dal 2015 al 2019, l’Istituto Superiore di Sanità ha registrato 2.096 casi di incidenti acquatici, sia fatali che non fatali. La fascia di età tra 0 e 10 anni rappresenta il 13,9% di tutti questi incidenti.

La prevenzione dell’annegamento passa attraverso vari fattori: lezioni di nuoto, recinzioni intorno alle piscine domestiche e la costante supervisione dei bambini. Tuttavia, un elemento spesso trascurato è il colore del costume da bagno. Quando immersi in acqua, alcuni colori tendono a scomparire, rendendo difficile individuare i bambini in caso di difficoltà. Il tempo di reazione in tali situazioni è cruciale: bastano infatti 20 secondi ad un bambino che ha difficoltà in acqua per scomparire sotto la superficie.

Questo dato evidenzia quanto sia facile perdere di vista un bambino, sia che stia giocando in piscina, in mare o anche solo in una vasca da bagno. Con un numero crescente di incidenti nelle acque interne come laghi e fiumi, la visibilità diventa un fattore di prevenzione essenziale.

È quindi cruciale che i bambini indossino costumi di colori vivaci e facilmente distinguibili, per essere rapidamente individuati in caso di emergenza.

I colori da evitare

Natalie Livingston, esperta bagnina e istruttrice di nuoto, ha esaminato la visibilità dei vari colori dei costumi da bagno sott’acqua:

Nel 2019 stavo molto con i miei figli in piscina e vedevo tutti questi bambini in adorabili che una volta saltati in acqua scomparivano. Quindi abbiamo deciso di testare effettivamente i colori e vedere quale sarebbe stato il più visibile in ambienti acquatici diversi.

Grazie ai suoi test ha rilevato che i colori blu, grigi e bianchi erano tra i meno visibili, specialmente in acqua agitata, come quella di una piscina affollata.

Questo accade perché l’acqua assorbe e disperde la luce in modo diverso rispetto all’aria, facendo perdere intensità a molti colori.

Nikki Scarnati, istruttrice di nuoto per bambini presso la Spring Hill in Tennessee, ha contribuito ad attirare l’attenzione su questo problema con un video su TikTok, che ha avuto più di 4,6 milioni di visualizzazioni.

Nel video, ha mostrato come il costume azzurro della figlia si mimetizzasse con l’acqua della piscina, rendendo difficile individuarla. Anche lei ha evidenziato quanto sia importante evitare costumi di colore blu, azzurro e bianco per i bambini, suggerendo invece di scegliere colori accesi e vivaci.

@springhill.isr Just dont do it! Why think about which bathing suits for the splash pad? Just buy bright ones!! ☀️☀️ #selfrescue #selfrescueswimming #selfrescueswim #watersafety #drowningpreventionawareness #springhillisd ♬ original sound – Spring Hill ISR Nikki Scarnati

I suoi consigli sono stati ben accolti dai genitori, che hanno riconosciuto l’importanza della visibilità in acqua. Scegliere costumi dai colori brillanti può aumentare significativamente le possibilità di vedere i bambini in caso di emergenza, contribuendo a prevenire tragici incidenti.

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