Un nuovo studio rivela che esiste una correlazione tra l’amore dei genitori, la salute del bambino e un rischio minore di sviluppare malattie in età adulta.
La salute del bambino e l’amore di mamma e papà
Secondo una recente ricerca condotta da Matthew A. Anderson, sociologo della Baylor University di Waco (Texas), l’affetto di mamma e papà sarebbe di fondamentale importanza per la salute del bambino e giocherebbe un ruolo chiave anche sulla possibilità futura di sviluppare diverse patologie. L’indagine scientifica, pubblicata sul Journal of health and social behaviour, ha preso in esame lo stato di salute di circa settemila americani, concentrandosi principalmente sul loro rapporto con i genitori durante l’infanzia. Lo studioso, inoltre, per ottenere un quadro più chiaro dello stretto legame amore genitoriale/salute del bambino ha coinvolto altri 1692 volontari, monitorati per oltre 10 anni.
Meno affetto, salute più cagionevole
Dai risutati della ricerca è stato dimostrato che la mancanza di affetto da parte dei genitori favorirebbe l’insorgenza di alcuni disturbi durante la crescita, soprattutto di ordine alimentare. Un bambino che non si sente amato o che vive in situazioni di conflitto in famiglia può correre il rischio di trovare conforto attraverso il cibo e, di conseguenza, andare incontro a disordini alimentari e a tutta una serie di patologie ad essi correlate. Non a caso, infatti, molti dei disturbi dell’adolescente e dell’adulto s’innescano proprio in età pediatrica. Pertanto è fondamentale indicare ai genitori quali siano gli stili comportamentali positivi da adottare con i propri figli e come gestire al meglio il rapporto tra marito e moglie. Sono questi, infatti, i fattori più importanti nell’insorgenza di malattie croniche che un giorno potrebbero affliggere il bambino e non, come sostengono altri studi, il benessere socioeconomico della famiglia d’origine. In base a quanto osservato da Anderson, infatti, anche i figli di coppie benestanti, se trascurati dai propri genitori, avevano la stessa probabilità di sviluppare gli stessi problemi di salute di bambini cresciuti in ambienti familiari meno agiati.
Non serve uno studio per capirlo