Alcuni genitori si sono trovati spaventati di fronte all’improvviso dolore all’altezza dell’anca del loro bambino. La causa è spesso la sinovite dell’anca, o anche raffreddore dell’anca, ed è una condizione piuttosto frequente nei bambini e provoca dolore e un’andatura zoppicante.
Per fortuna questa patologia, nonostante il disagio e le preoccupazioni, tende a guarire spontaneamente nel giro di pochi giorni con il riposo.
Cos’è la sinovite dell’anca?
Soprattutto se non ci sono traumi evidenti, i genitori possono trovarsi spiazzati vedendo il loro bambino zoppicante e dolorante. Eppure è necessario sapere che il raffreddore dell’anca è la causa più frequente di zoppia nei bambini tra i 3 e gli 8 anni.
Il raffreddore dell’anca, o sinovite transitoria dell’anca è un’infiammazione dell’articolazione dell’anca che si manifesta all’improvviso, spesso in concomitanza o subito dopo un’infezione virale delle vie aeree superiori, come un raffreddore o una faringite. Proprio per questo motivo viene conosciuta con questo nome.
LEGGI ANCHE: Displasia dell’anca nei bambini
È l’infiammazione della membrana sinoviale, una membrana che ricopre le due estremità delle ossa di un’articolazione, in questo caso dell’anca. Il meccanismo preciso che causa questa infiammazione e la conseguente produzione di liquido all’interno dell’articolazione è ancora in parte sconosciuto, ma si suppone che sia la conseguenza di un meccanismo autoimmune strettamente legata a infezioni virali precedenti.
Chi colpisce e quali sono i sintomi?
Questa patologia colpisce solitamente bambini tra i 2 e i 10 anni, con un picco di incidenza intorno ai 4 anni. Di solito, l’infiammazione interessa una sola anca, ma in una piccola percentuale di casi (1-4%), può coinvolgere entrambe le anche.
Il dolore all’anca compare improvvisamente, e il bambino può zoppicare o rifiutarsi di camminare. È bene sapere che spesso il dolore può essere presente anche al ginocchio o alla radice della coscia e si manifesta tipicamente al risveglio al mattino. Durante la visita medica, il bambino potrebbe mostrare una certa contrattura muscolare, l’arto in leggera extrarotazione e limitazione dell’intrarotazione dell’anca, con dolore accentuato nei tentativi di movimento.
Diagnosi e trattamento
Per diagnosticare la sinovite dell’anca, il metodo strumentale più indicato è l’ecografia, che solitamente evidenzia la presenza di liquido all’interno dell’articolazione. In caso di dubbio, si possono effettuare ulteriori esami del sangue come emocromo, VES, PCR, oltre a un esame radiografico per escludere altre malattie delle ossa e delle articolazioni.
La sinovite transitoria dell’anca tende a risolversi spontaneamente con il riposo. In presenza di dolore intenso, possono essere somministrati farmaci anti-infiammatori. Generalmente, i sintomi regrediscono in pochi giorni (3-10), permettendo al bambino di riprendere a camminare normalmente. È consigliabile una visita di controllo a distanza di un mese per assicurarsi della completa guarigione.
Se i sintomi dovessero ricomparire o se il bambino sviluppasse febbre a breve distanza dal precedente episodio, sarà necessario eseguire ulteriori accertamenti di laboratorio e strumentali per escludere complicazioni o altre patologie.
Complicanze e recidive
La sinovite dell’anca, sebbene possa essere dolorosa e preoccupante per i genitori, è una condizione che nella maggior parte dei casi si risolve rapidamente con il giusto riposo e, se necessario, con un trattamento antinfiammatorio. Una diagnosi tempestiva e un adeguato follow-up garantiscono il rapido ritorno del bambino alle normali attività quotidiane senza conseguenze a lungo termine.
Le recidive tuttavia sono frequenti (circa nel 5-25% dei casi) e sembrano essere dovute a un tempo di riposo troppo breve. In alcuni casi (circa il 10%) sono state trovate associazioni con il Morbo di Perthes: è una malattia rara nell’infanzia e che colpisce appunto l’anca e comporta un’interruzione del flusso sanguigno alla testa del femore, il quale potrebbe portare alla necrosi e alla rottura del femore.