Alle volte, mi sembra che ci siano delle mamme che amano troppo. Delle mamme che, quasi quasi, si vergognano ad ammettere la propria stanchezza, la noia di alcune giornate, la nostalgia verso quegli anni senza responsabilità.
Ci sono madri, alle volte nascoste dietro la tastiera, altre che ti guardano dritto negli occhi, che non hanno alcuna intenzione di ammettere che la vita da genitore sia tutt’altro che idilliaca. Descritta da loro, non ci sarebbe mai insidia, tranello, incertezza e noia. Si, perché, a dirla tutta, la vita di una mamma non è eccitante per definizione.
Le mamme sono spesso alla stregua di cuoche, tassiste e animatrici. Tanto scontate agli occhi degli altri, che sembra non possano avere sogni, aspirazioni, progetti.
Ma non sempre la maternità è la realizzazione di una donna.
Non per tutte essere madri è il traguardo. Non per tutte la vita si completa con i figli. E questo non vuol dire essere cattive madri. Non essere grate, non amare.
Con la maternità si cade nel tranello delle apparenze. Bisogna apparire. In forma, impegnate, sempre attive, multitasking, mogli amorevoli ed innamorate come il primo giorno, mamme impeccabili, sempre coinvolte, sempre sorridenti.
Con la maternità ci si mette la maschera. Perché, alla base, tutte abbiamo paura di essere giudicate.
Non puoi urlare contro tuo figlio, se ti ha esasperata; guai che ti scappi una sberla, che rischi credano possa essere una potenziale omicida; lamentarsi del marito, figuriamoci! Perché i panni sporchi si lavano in famiglia.
Diventate mamme, molte di noi, perdono la terra da sotto i piedi. Non solo in termini di emozione, amore, rimbambimento iniziale. Perdono proprio il senso della realtà ed inventano un modello. Quello dell’amore assoluto, che non ha mai alti e bassi, ma solo costanti altezze.
Se ti lamenti, se dici che non ce la fai a fare tutto, ti tireranno addosso quella parola odiosa, multitasking, che è un vero boomerang per una donna.
Sono quelle mamme dalle mille certezze, quanto meno apparenti. Quelle che vogliono convincerti che il parto sia tutta salute. Che basta solo organizzarsi. Che giusto una pennellata di correttore e sei uno splendore anche dopo una notte in bianco.
Quelle che devono farti vedere che sono sempre felici.
Sono le mamme che rappresentano un mistero, per me. Quelle cui nulla possa scalfire. Quelle pronte ad attaccarti se dici la verità, che certi giorni non ce la fai proprio.
Sono quelle che, anche se possono parlare di altro, ti rimbambiscono su come sia bello ed intelligente il piccolo e su come sia impeccabilmente meraviglioso il marito.
Tu non la pensi diversamente. Ma sai che ci sono giorni tanto nebulosi, fatti di occhiaie e dormite saltate, che non ti viene neanche in mente tutto questo. E sai anche che, oltre la maternità, c’è tutto il resto di te. Di quella ragazza che eri prima e che sarai sempre.
Io sono una mamma imperfetta! Se sono stanca lo ammetto, dico che mi mancano a volte le cose che facevo prima.. non capisco xche ci sono mamme che “va tutto bene, non sono stanca, sto bene ora non mi manca niente della vita di prima, tutto bello tutto favoloso” e poi magari non è così..
E poi in privato maltrattano i figli! Nulla va ostentato!
E’vero