Dopo la nascita, uno dei punti più dibattuti sull’alimentazione è: qual è il momento giusto per iniziare a dare l’acqua ai neonati? Bisogna aspettare lo svezzamento? E, anche dopo l’introduzione delle prime pappe, posso dargli l’acqua?
Generalmente, i pediatri suggeriscono di non dare l’acqua fintanto che si allatta. Bevendo il latte materno, infatti, il piccolo assume tutto quello che gli serve, sia in termini di sostanze nutritive, che di liquidi (basti pensare che il latte è composto per il 95% di acqua). È quindi superfluo e inutile, se non addirittura dannoso, proporre l’acqua ai lattanti.
Quando integrare i liquidi dopo l’allattamento ?
Anche quando vengono introdotte le pappe, poi, se si continua ad allattare, non occorre ricorrere all’integrazione dell’acqua. Nella pappa, nella frutta, nei primi yogurt e nel latte della mamma, si trovano tutti i requisiti per una corretta alimentazione.
Però, se il bimbo sembra particolarmente curioso o se ci si trova nella stagione estiva in cui si ha una maggiore dispersione di liquidi, si può iniziare a proporre una piccola quantità d’acqua (30-50ml) in un biberon di piccole dimensioni.
Acqua non prima dei 6 mesi
Non esiste comunque una vera e propria regola che vada bene per tutti. Anche perché non tutti i bambini sono uguali. Alcuni accettano di buon grado di assaggiare cose nuove e iniziano a bere l’acqua in maniera naturale. Altri, invece, non sono per nulla attratti da un liquido inodore, insapore e senza consistenza.
E allora, sta a voi, care mamme, provare con i vostri bambini. A partire dai 6/7 mesi (non prima però), se vi sembra che il vostro bimbo mostri interesse verso questo strano liquido bagnato, provate a dargliene un po’ vedendo la sua reazione. Se invece proprio non ne vuole sapere, lasciatelo tranquillo…arriverà il momento anche per lui!