C’è un film, in programmazione nelle sale, che non ho ancora visto, ma di cui parlano tutti. Una commedia italiana, che racconta delle vicissitudine -complicazioni annesse – in grado di travolgere una coppia, quando gli nasce un secondo figlio.
Non so se lo avete visto ma, risate e critica cinematografica a parte, mi domando se questo non sia la reale cartina tornasole delle nostre famiglie.
Mi spiego meglio. Nonostante io conosca tantissime coppie che hanno da due a tre figli, ed alcune di quattro e cinque figli, certamente queste ultime più rare, pare che avere due bimbi sia percepito come una cosa eccezionale.
Io ho due bambine, con due anni di differenza, se vi dicessi che il carico familiare di lavoro non sia aumentato, con l’arrivo della seconda, mentirei. Se vi dicessi che non sono più stanca di prima, sia fisicamente che mentalmente, vi mentirei di nuovo.
D’altro canto, se paragonassi la mia mole di lavoro con quella delle mamme (e poi dei papà) che di figli ne ha hanno tre, o anche uno soltanto, sentendomi migliore o peggiore a seconda del numero della prole, sarebbe una sciocchezza.
Ognuno gestisce la propria famiglia come può e come vuole, non seguiamo i bimbi tutti nello stesso modo, nelle attività quotidiane. C’è chi si smazza l’impossibile, e di figlio ne ha uno, chi, facendosi aiutare tantissimo (e non è una male, anzi, delegare è sano per tutti) ne ha quattro e il carico lo avverte meno.
Con tutta questa premessa, ed aggiungendo anche che i figli la coppia la destabilizzano non l’aiutano, mi domando come siamo messi se sull’arrivo di un secondo figlio si faccia un film. Come si trattasse di una rarità, di un evento paranormale, di un incontro ravvicinato del terzo tipo.
No, non è una critica sul film che, anzi, spero di vedere al più presto. Ma una riflessione su una scelta che rende quasi insolito l’avere due figli.
Senza andare troppo lontano negli anni, la generazione dei nostri genitori aveva quasi sempre due figli.
Li facevano un po’ prima di noi, certamente, e forse questo creava meno problemi di procreazione. All’epoca, le mamme già lavorano, erano impegnate come quelle di oggi. Anzi, da alcuni punti di vista, di più, perché erano pochi i papà che contribuivano, che facevano la loro parte. Eppure, due figli erano la regola.
Voi quanti figli avete e cosa ne pensate?