Per fortuna tante coppie non hanno mai dovuto porsi il problema, ma vi sono sempre più aspiranti genitori che si trovano a dover fare i conti con il fattore fertilità. Si ritiene che l’infertilità in Italia riguardi circa il 15% delle coppie, infatti l’infertilità può essere femminile e maschile, primaria e secondaria. Ma vediamo tutto nel dettaglio.
La capacità di concepire : i fattori che influenzano la fertilità
L’infertilità viene solitamente accertata quando non si riesce a concepire dopo 1-2 anni di regolari rapporti sessuali mirati e non protetti. I fattori principali che influenzano la fertilità sono: l’età della donna, la riserva ovarica, la durata della sterilità, il peso, l’alcool, la caffeina, il fumo, l’assunzione di farmaci, l’alimentazione e il momento in cui avviene il rapporto sessuale. Senza dimenticare i fattori ambientali e sociali, come inquinamento da microplastiche e ambiente di lavoro.
L’età della donna è uno dei principali limiti alla fertilità, basta considerare che dopo i 35 anni la possibilità di concepire è meno del 50% rispetto alle coppie con donne di età inferiore. Con l’aumentare dell’età, infatti, la funzionalità ovarica si riduce, mentre aumenta il rischio di aborti spontanei.
La fertilità e la riserva ovarica
Determinare la durata della sterilità è utile per evidenziare la capacità produttiva di una coppia. Se la condizione di sterilità dura a lungo la prognosi riproduttiva risulta negativa.
L’ovaio contiene un numero finito di ovociti che col trascorrere degli anni inevitabilmente si riduce. Alla riduzione del numero degli ovociti si può anche associare una minor qualità della riserva ovarica. Quest’ultima, infatti, può essere influenzata da un’età riproduttiva avanzata, ridotto patrimonio follicolare congenito e problemi causati da infezioni, interventi sull’ovaio, stile di vita, fumo ed endometriosi.
Sane abitudini per favorire il concepimento
Se si desidera avere un figlio è molto importante tenere sotto controllo il peso, evitando situazioni di sovrappeso o sottopeso. Un’alimentazione non adeguata, infatti, può comportare un’ovulazione insufficiente a permettere l’inizio di una gravidanza.
Anche l’alcool, la caffeina e il fumo, come il peso, incidono negativamente sulla fertilità sia maschile che femminile. E’ stato dimostrato che l’assunzione di alcolici riduce la capacità di concepimento in quanto può bloccare l’ovulazione. Per quanto riguarda la caffeina, invece, non solo può provocare ritardi al concepimento, ma aumenta anche il rischio di aborto spontaneo. È molto importante anche verificare di essere immuni alla rosolia e avere una corretta alimentazione.
La fertilità maschile
Per quanto riguarda l’uomo, invece, il consumo di alcool può ridurre il numero di spermatozoi e la loro mobilità. Questo avviene perché l’alcool blocca l’assorbimento dello zinco che è necessario per la produzione dello sperma.
Anche il fumo crea problemi per l’assunzione dello zinco in quanto nell’organismo si viene a creare un alto livello di cadmio che ne ostacola l’assorbimento. Se si assumono dei farmaci è sempre importante chiedere un consiglio al proprio medico. Alcuni farmaci, purtroppo, possono abbassare il numero di spermatozoi oppure provocare difetti al futuro nascituro.
Anche il momento in cui avviene il rapporto sessuale incide notevolmente sulla possibilità di concepimento. Non tutti i giorni si è fertili e avere rapporti sessuali ogni due giorni aumenta notevolmente le possibilità di concepire.