Recentemente si sta assistendo ad un preoccupante fenomeno di pubertà precoce nelle ragazzine: questo sembrerebbe essere collegato all’utilizzo di alcuni tipi di prodotti cosmetici che si sono rivelati dannosi per il sistema endocrino.
Alcuni componenti dei cosmetici
Nei cosmetici sono presenti alcune sostanze dannose per l’organismo: si tratta di parabeni, fenoli e ftalati, componenti di smalti per unghie, deodoranti ed altri prodotti cosmetici. Gli ftalati, composti derivanti dal petrolio e comunemente impiegati nei processi di sintesi dei materiali plastici, vengono utilizzati anche nella produzione dei cosmetici grazie alla loro azione protettiva contro funghi, batteri e muffe.
Il triclosan, un composto fenolico ad azione battericida, si trova spesso nei dentifrici e nelle saponette.
Nonostante i numerosi avvertimenti da parte della “Food And Drugs Administration” sulla nocività di tali composti per l’organismo umano, tali sostanze vengono ancora utilizzate senza troppe precauzioni.
Alcune ricerche scientifiche del 2014 hanno confermato che nel corso della vita esistono determinati periodi in cui l’organismo si mostra particolarmente sensibile all’esposizione a tali sostanze, ad esempio durante il terzo trimestre di gestazione, alcuni dei composti sopra citati potrebbero compromettere la maturazione sessuale dei feti di sesso femminile, provocando una precoce comparsa del menarca e uno sviluppo molto anticipato delle mammelle.
Correlazione tra sostanze dannose e pubertà precoce
Oltre ai fattori estetici, questa situazione riveste un’allarmante importanza relativamente alla funzionalità del sistema endocrino, in quanto una pubertà particolarmente precoce in soggetti di sesso femminile sembra sia collegata ad una maggiore epidemiologia di tumori alle ovaie ed al seno. Inoltre nelle bambine la pubertà anticipata è correlata all’avvio del periodo fertile, con incremento del desiderio sessuale, che il soggetto non è in grado di gestire correttamente per un’età troppo immatura.
Risulta piuttosto difficile prevedere tutte le possibili conseguenze di questo fenomeno che coinvolge non soltanto la sfera fisica ma anche quella psichica: nonostante non sussista un’assoluta certezza che sia in grado di confermare la correlazione tra esposizione a parabeni, fenoli e ftalati e l’insorgenza di una pubertà precoce, è comunque consigliabile evitare l’utilizzo di tali sostanze durante il terzo trimestre di gravidanza.