Marcella Mares, una neomamma e studentessa del Fresno City College, negli Stati Uniti, è stata vittima di uno spiacevole episodio con il suo docente: durante una lezione online, la ragazza ha chiesto il permesso al professore di poter allattare la sua bimba, permesso che il docente le avrebbe negato osservando che certe cose “non dovrebbero essere fatte durante la lezione”.
A seguito di quanto accaduto, la direzione della scuola si è scusata con Marcella, ma l’episodio ha fatto discutere molto soprattutto nel mondo dei social.
Il professore che definisce “svago” l’allattamento
Marcella Mares è una studentessa come tante altre, ma allo stesso tempo è anche mamma: riceve una mail dal suo docente in cui viene avvisata dell’obbligo, per tutta la durata della lezione online, di tenere accesa sia la webcam che il microfono. La studentessa non ha nulla in contrario ma avverte il docente che avrebbe potuto trovarsi costretta a spegnere la telecamera nel caso in, durante la lezione, ci fosse stato bisogno di allattare la sua bimba.
Ed ecco la risposta del docente “non sono cose che dovrebbero essere fatte durante la lezione, fallo nel tempo libero”. Non contento, il professore ha ripreso il discorso durante la lezione, raccontando a tutta la classe di aver ricevuto “una strana mail nella quale una studentessa lo avvertiva “di dover fare cose strane durante la lezione“. Il docente ha inoltre invitato la classe a darsi delle priorità e ad accantonare tutto ciò che non è connesso allo studio.
La reazione della neomamma e le critiche sui social
Umiliata e delusa, la studentessa si è rivolta alla direzione della scuola, spiegando quanto accaduto e ottenendo le immediate scuse e il permesso di allattare in ogni occasione, al bisogno, anche durante la lezione online.
Non si è fatta attendere la reazione sui social, dopo che Marcella ha pubblicato lo screenshot con la strampalata risposta del docente: allattare, infatti, non è uno svago ma un diritto della madre ma soprattutto del bambino. Un’attività che dovrebbe essere tutelata sempre e incoraggiata.
Tra i tanti commenti di appoggio nei confronti della donna, si registra anche qualche messaggio di critica in cui viene fatto notare a Marcella che avrebbe potuto coprirsi di più, così da poter allattare anche con la webcam accesa. Posizione piuttosto discutibile, visto che una donna ha diritto di allattare vestita come vuole e, soprattutto, in totale intimità.