Primi viaggi in auto: meglio ovetto o navicella?

È una questione che tutti i futuri genitori, neo mamme  e neo papà si trovano prima o poi ad affrontare: meglio l’ovetto o la navicella?

Avete girato un’infinità di negozi e visionato duemila modelli di tremila marche diverse per scegliere il passeggino, carrozzina e seggiolino auto per portare a spasso il vostro pargoletto, ma l’annosa questione rimane: cosa uso per portarlo a casa dall’ospedale?

Molti pediatri consigliano la navicella, perché le ossa e i muscoli della schiena sono ancora molto fragili e per il neonato è più indicata la posizione sdraiata, ma gli ovetti sono la soluzione più sicura per essere usati fin dai primi giorni di vita. Cosa fare, quindi?

La sicurezza innanzitutto

La cosa da non fare assolutamente è tenere il bambino in braccio, perché così sì che lo mettete davvero in pericolo!

In Italia sia la navicella che l’ovetto sono dispositivi omologati per il trasporto dei neonati fino a 10 kg, ma numerosi crash-test hanno mostrato come l’ovetto sia sensibilmente più sicuro rispetto alla navicella, anche se presenta alcuni limiti, come vedremo più avanti, soprattutto per la postura.

Se decidete di usare la navicella è bene ricordare che va fissata al sedile dell’auto con un apposito kit (se quella che avete non ne è fornita, potete sempre acquistarne uno): di solito questi kit comprendono gli agganci per attaccare la navicella alle cinture dell’auto, cinture a tre punti per tenere fermo il bimbo all’interno e cuscini per la testa e ventrali per evitare che il piccolo venga sballottato all’interno. La navicella è utilizzabile sin dalla nascita, ma solo fino a max 10 kg di peso; bisogna collocarla parallela ai sedili posteriori e fissata con le cinture di sicurezza. 

Ovetto: istruzioni per l’uso

Se decidete di utilizzare l’ovetto potete fissarlo all’auto tramite la cintura di sicurezza, appoggiandolo direttamente sul sedile, oppure fissare con la cintura l’apposita basetta e poi agganciarlo ad essa (che è molto più comodo che doverlo tutte le volte legare con la cintura). L’ovetto può stare anche sul sedile del passeggero, l’importante è che gli airbag siano disattivati, e deve essere rivolto in senso contrario a quello di marcia. Per i bambini molto piccoli viene fornito un riduttore che dovrebbe aiutare il neonato a stare in una posizione più corretta possibile.

Le navicelle sono forse il sistema più usato per trasportare il bambino durante le prime settimane di vita

Ma l’ovetto a nostro parere, nonostante la posizione semiseduta, permette al neonato di essere sballottato di meno e può essere tranquillamente usato fin da subito per i tragitti più brevi.

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Infatti la posizione del bambino nell’ovetto, soprattutto per viaggi più lunghi porta la schiena del neonato ad insaccarsi: per questo, anche se l’ovetto è maggiormente consigliato per la sicurezza in caso di incidenti, si consiglia anche di fare diverse pause lungo i viaggi più lunghi per permettere al piccolo di distendere la schiena.

Bambini in auto: cinture sempre allacciate!

Ad ogni modo, qualunque dispositivo di ritenuta o seggiolino decidiate di utilizzare per i vostri figli, allacciate bene le cinture e osservate sempre le indicazioni della Polizia Stradale per la sicurezza in auto con i vostri bambini!

E quando diciamo “allacciate bene le cinture”: si intende proprio che dobbiamo assicurarci che le cinture aderiscano bene al corpo del bambino. Avere il bambino sul seggiolino, ma con le cinture non allacciate o troppo lasche equivale a non avere nessun seggiolino: quindi cerchiamo di abituarlo sin da piccolo a tenere le cinture allacciate correttamente: sopportiamo eventuali pianti e capricci ma teniamo questo punto fermo, perché ne va della loro sicurezza!

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Ricordiamoci sempre di togliere eventuali giacche e piumini quando trasportiamo i nostri figli in macchina : recenti crash test hanno mostrato come i giubbotti, soprattutto quelli invernali, impediscono la corretta ritenuta del bambino in caso di incidente.

Un altro punto importante, riguardo la sicurezza in auto con bambini a bordo, è la distrazione dei genitori alla guida: evitiamo assolutamente di usare dispositivi come smartphone e tablet alla guida, e se siamo soli in macchina con il neonato sul sedile posteriore, usiamo uno specchietto per controllare il bambino: ma solo in caso di necessità, per evitare distrazioni.

12 commenti

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  1. Del primo figlio ovetto poi seggiolino della seconda mi sono fatta prestare la navicella che si agganciava sulla base del mio passeggino poi ovetto. Cresciuti nei loro seggiolini ne avevo 2 per ogni macchina dato che a quei tempi lavoravo. Per non stare a smontare e rimontare. Adesso solo uno quello classe 3 con schienale x la piccola 7 a. Solo cinture x il grande 10a

  2. X me l ovetto potrebbe nn esistere..in macchina seggiolone omologato 1-2-3 e appena nati navicella..I passeggini trio per esempio sono una trovata A PARER MIO per spillare il doppio dei soldi…