La prima influenza del neonato costituisce per mamma e papà un vero e proprio trauma: non sanno come comportarsi e non riescono a sopportare che il loro piccolino possa vere dei disturbi. Ecco di seguito alcuni utili suggerimenti per non farsi cogliere impreparati.
I sintomi della prima influenza del neonato
L’influenza, lo ricordiamo, è una malattia infettiva acuta di origine virale; si tratta, in particolare di virus specifici che mutano di anno in anno. I principali sintomi dell’influenza sono i seguenti:
- naso chiuso e/o naso che cola
- muco acquoso e trasparente che può diventare più denso e giallo-verdastro
- febbre
- starnuti
- tosse
- arrossamento di un occhio o di entrambi
È anche possibile che l’influenza del neonato si presenti senza febbre; tuttavia i sintomi sono pressoché identici a quelli di quando la temperatura si alza.
La prima influenza del neonato allattato al seno
I neonati nutriti con il latte materno, che è ricco di preziosi anticorpi, hanno un sistema immunitario più forte rispetto a quelli che assumono il latte artificiale. Ciò comporta che essi si ammalino con meno frequenza e che, qualora contraggano l’influenza, i sintomi siano più lievi e i tempi di guarigione si riducano.
Va detto che il latte materno esercita una protezione doppia: da una parte, infatti, consente al neonato di ricevere direttamente gli anticorpi contenuti nel latte e, dall’altra, favorisce la produzione di ulteriori anticorpi da parte dell’organismo del bebè. Ma non finisce qui: nel caso in cui il bambino si ammali, il latte materno produce degli anticorpi ad hoc per contrastare l’infezione in atto. Si tratta, in altri termini, di una protezione mirata e specifica che riesce a contrastare l’attacco di particolari microrganismi patogeni.
Mimmo Altavilla