Le poppate a grappolo, la richiesta cioè del neonato di attaccarsi continuamente al seno, possono mettere le neomamme a dura prova, a causa della pressione esercitata dal bebè e dal suo bisogno continuo di attaccarsi al seno. Scopriamo perché succede.
Le poppate a grappolo: cosa sono
Ogni mamma ha vissuto la difficoltà dei primi mesi di vita, quando il piccolo chiede continuamente di essere allattato e reclama il seno senza sosta: si tratta delle poppate a grappoli che possono stressare la mamma già provata dai numerosi cambiamenti.
Tecnicamente, la poppata a grappolo è la richiesta del neonato di volersi attaccare al seno ogni ora. Normalmente le poppate hanno una distanza media di due o tre ore ma vi può essere l’esigenza, momentanea, di avere il seno più spesso. Ciò succede in una fascia oraria ben precisa che si aggira tra le 18:00 e le 22:00 ed è motivata dalla sensazione di irrequietezza e nervosismo del piccolo che necessita di un calmante immediato.
Come si riconoscono le poppate a grappolo
Il problema si manifesta nei primissimi mesi di vita e dunque non oltre il terzo mese e solo quando il bebé si sente stanco e in cerca di rassicurazione e protezione. In altri casi, invece, le poppate a grappolo si verificano quando c’è uno scatto di crescita che destabilizza il neonato. Questo significa che la richiesta continua del seno dura solo tre o quattro giorni o fino a quando non trova equilibrio.
Cosa succede se manca il latte?
La preoccupazione più comune delle mamme è quella di non avere latte a sufficienza per soddisfare le continue richieste del loro piccolo. La verità è che si tratta di una paura infondata, dal momento che le ghiandole che producono il latte materno producono tanto latte quanto il piccolo ne richiede.
Le mamme potranno verificarlo attraverso il controllo del pannolino che deve risultare sufficientemente bagnato, a dimostrazione del corretto nutrimento. Oltre alla prova del pannolino, è sufficiente verificare che il piccolo si tranquillizzi dopo la poppata e che dopo aver preso il seno si senta appagato e tranquillo, anche se dopo poco piange nuovamente perché si sente nervoso.
Come resistere alle poppate a grappolo
Anche se si tratta solo di brevi periodi, la mamma può vivere giornate di vero stress tra le richieste di suzione del neonato e la vita quotidiana che continua a fare pressione.
Come sopravvivere, dunque, alla stanchezza di quei giorni?
– se hai la possibilità di ricevere aiuto, lascia che gli altri si occupino di te e del tuo bambino senza sensi di colpa;
– se le poppate a grappolo vengono richieste la notte, lasciate che il neonato dorma nel lettone, diminuendo lo stress di alzarvi continuamente;
– se il piccolo è così nervoso che si attacca al seno solo per pochi secondi e poi si stacca, provate a dargli il ciuccio, renderà il lasso di tempo tra una poppata e l’altra più lungo, anche solo di mezz’ora.