La PMA o Procreazione Medicalmente Assistita è un processo che aiuta le coppie che hanno difficoltà a concepire naturalmente. Si tratta di un procedimento estremamente delicato che potrebbe anche non andare a buon fine. Pertanto è bene capire come vivere in modo sereno i giorni che seguono il trasferimento degli embrioni.
Cosa fare dopo il transfer degli embrioni
Chi effettua la fecondazione assistita sa bene che nei giorni che seguono il trasferimento degli embrioni (di solito dai dodici ai quattordici giorni) non ci sono dei modi certi per aumentare le possibilità di una gravidanza. Tutto quello che bisogna fare dunque è attenersi strettamente alle prescrizioni del medico e cercare di reagire in modo positivo. Durante i primi giorni le speranze sono sicuramente maggiori, ma con il passare del tempo la coppia dovrebbe accettare l’idea di un eventuale fallimento. In particolare sono le donne ad essere i soggetti più sensibili in tali circostanze. Tuttavia non tutte le donne reagiscono allo stesso modo ma ognuna vive una situazione diversa. Naturalmente la possibilità di andare incontro ad un nuovo fallimento non è certo un pensiero positivo, ma è necessario affrontarlo con la giusta forza.
Come affrontare in modo sereno il periodo post transfer
La cosa migliore da fare quando si vive questo periodo di attesa è lasciare che il tempo scorra senza cercare di trovare una soluzione o dei segnali che possano indicare un’ipotetica gravidanza. Naturalmente la coppia vivrà queste due settimane con grande ansia e timore, ma tali sentimenti dovranno essere affrontati in modo diverso a seconda dell’intensità con cui vengono percepiti e della complicità tra i due partner. È importante inoltre che sia la donna che l’uomo si facciano forza a vicenda, cercando di sostenersi nei momenti di maggiore sconforto. Inoltre è consigliabile cercare di pensare il meno possibile alla fecondazione assistita, impegnandosi nello svolgimento di diverse attività (uscire con gli amici, andare a cena, al cinema, passeggiare), hobby (dedicarsi ad attività fai da te come il bricolage) oppure buttandosi a capofitto nel lavoro.