Non ascoltate chi vi dice il contrario: tenere in braccio il neonato, lungi dall’essere una pratica per “viziarlo”, è essenziale per il suo sviluppo cerebrale ed emozionale.
Il contatto fisico con la mamma e con i genitori in generale, è fondamentale per il benessere del neonato. Malgrado molti credano che si tratti di un “vizio” o, comunque, di una “cattiva abitudine”, è stato ampiamente dimostrato che questa pratica di accudimento sia in grado di favorire il corretto sviluppo cognitivo ed emotivo del cucciolo di uomo. Quest’ultimo, infatti, diversamente dalle altre specie animali, quando viene al mondo è del tutto immaturo e dovrà compiere un lungo percorso per abituarsi alla sua nuova vita al di fuori del ventre materno.
Tenere in braccio il neonato: una pratica istintiva
Del resto è l’istinto a insegnarcelo: da una parte il piccolo cerca le braccia materne e, dall’altra, la mamma desidera stringerlo a sé, per proteggerlo, allevarlo e accompagnarlo nel suo processo di maturazione. Uno degli strumenti più efficaci, dunque, per prendersi cura dei propri figli consiste proprio nel tenerli in braccio: questa pratica, infatti, favorisce una sorta di fusione sia emozionale che fisica, la quale apporta effetti benefici a entrambi.
A tal proposito ricordiamo che, spesso e volentieri, i bambini preferiscono essere sorretti dal braccio sinistro in quanto, in tal modo, possono ascoltare il battito cardiaco della propria mamma, che produce un effetto rilassante e consolatorio.
L’accudimento ad alto contatto è fondamentale anche con il papà
Anche per il rapporto padre-figlio l’accudimento ad alto contatto è fondamentale. Il neonato, infatti, tra le braccia paterne si sente al sicuro e associa la sua presa e il suo odore alla voce che ascoltava quando era nel grembo della sua mamma. Del resto per il papà questo gesto è importante al fine di stimolare l’istinto paterno e di proporsi al piccolo come punto di riferimento sia fisico che emotivo.
Fabiana Como
Fabiana Como
Il mio bambino è praticamente cresciuto in braccio, salvo le ore del sonno e del gioco! Risultato: non piangeva mai, era felice lui, ero felice io (avevo lasciato il lavoro per dedicarmi a lui). Ora a 30 anni è una persona posata con la quale ho uno splendido rapporto!
Io chloe l’ho sempre tenuta tra le mie braccia.. non la davo a nessuno..!!! L’ho talmente desiderata.. che era mia…!!! Non mi importava chi mi diceva, che non andava bene..!!! Ora ha tre anni.. e la coccolo ancora
Camilla Guarischi❤️
Secondo voi c’è fino a che età i bimbi vanno
Tenuti sempre in braccio ?
La mia piu cresce piu sta in braccio 20 mesi va bene cosi me la godo
Angela Crocetta
Daniela Tommasini
Antonietta Montecalvo