Mara ha dovuto ascoltare per circa 20 anni sempre la medesima domanda: Quando ti decidi a fare un figlio?
Ogni volta è stato come ricevere una pugnalata al cuore. Proprio per questo motivo oggi la sua testimonianza vuole essere di insegnamento a tutti coloro che in maniera superficiale e poco rispettosa entrano nelle vite altrui con domande inopportune e crudeli.
La domanda più temuta: perché non fai un figlio?
Perché non fai un figlio? È la domanda più temuta da una donna, perché la risposta, nella maggior parte dei casi, è complessa e nasconde intime e profonde sofferenze. Non procreare, infatti, non è sempre una scelta consapevole, ma spesso è dovuto a una vera e propria impossibilità.
Perché non fai un figlio? La storia di Mara
Sin da quando Mara è convolata a nozze ad appena 22 anni, parenti, amici e conoscenti l’hanno messa sotto pressione con la terribile domanda “Quando vi decidete a fare un figlio?”.
A tal proposito Mara ha dichiarato: “Questa domanda mi metteva agitazione, come se stessi mancando a un’aspettativa sociale”.
Ben presto Mara scopre di essere affetta da endometriosi, una patologia che mette seriamente a rischio la fertilità femminile. La donna, tuttavia, ha deciso di non condividere con terze persone questa terribile scoperta: “Vivevo il mio dolore nella più cupa solitudine, e quella domanda diventava sempre più insistente e inappropriata. A volte mi riempiva gli occhi di lacrime e rimanevo senza parole”.
In seguito alla terapia ormonale, Mara riesce finalmente a rimanere incinta, ma purtroppo sarà costretta a vivere il dramma di un aborto spontaneo: “Allora ho dovuto, purtroppo, ammettere che ci stavamo provando: da quel momento le intromissioni sono diventate insopportabili”. Poi è iniziato il percorso della fecondazione assistita, ma anche in questo caso non c’è stato nulla da fare: il figlio tanto atteso non è mai arrivato.
Mara, alla fine, ha compreso che avrebbe potuto essere una persona felice e realizzata anche senza un figlio, che pure aveva tanto desiderato. Proprio per questo motivo ha deciso di coltivare le proprie passioni e di dedicarsi anima e corpo al lavoro e alla vita di coppia. Ancora oggi, ammette la donna, vuoi per ignoranza o per superficialità, le persone continuano a porle il medesimo quesito, ma ora Mara è pronta a raccontare con serenità la propria storia, anche se non tutti meriterebbero di ascoltarla.
Perché la gente non si fa i cavoli propri??? Un minimo di tatto no,eh?
Sì esatto..Appena nasce il primo, già rompono le scatole x il secondo “xche un figlio solo no..Xche ci vuole il secondo..Fallo ora xche poi passano troppi anni..E Bla bla Bla Bla..” che noia. Io ho un figlio, mi basta, un altro non lo farei!!! Chi ha detto che ogni donna vuole figli?? Chi ha detto che dopo il primo bisogna x forza volere il secondo??? Che palle che fanno!!!
Non solo quello… Ma non possono sapere la sofferenza che, a volte, si nasconde dietro un figlio unico. Io ho tre aborti all’attivo dopo la mia bimba e il cuore pieno di cicatrici… La osservo e ringrazio il cielo per il regalo che mi ha fatto, ma è complicato farle capire che mamma non funziona bene e che non sarà facile darle un fratellino o una sorellina…
Alle persone che chiedono “che aspetti a fare un figlio” prenderei semplicemente a schiaffi !!!!! Non sanno la morte che hanno nel cuore molte coppie proprio perché magari farebbero di tutto per avere un figlio e per vari motivi questo figlio non arriva!!!
Tanto non devono partorire loro!
Io non ho avuto figli per scelta e quando lo dico (ormai ho la veneranda età di 52 anni) vengo sempre guardata con quell’aria di commiserazione… tipo “poverina”. Ma io non mi sento ne poverina, ne in colpa per non aver messo al mondo dei bambini
Purtroppo la gente è insensibile
E vogliamo parlare di quelli che… “ma il secondo quando?”… Non sapendo i perché il/la secondo/a non è ancora arrivato/a…
Una lama tagliente ogni volta …
Prima di fare domande imbarazzanti … fatevi una carrellata di fatti vostri !!!!!