Il primo trimestre di gravidanza è quello più duro in cui si manifestano i malesseri principali tipici del periodo dell’attesa. Gran parte delle donne gravide riferisce di soffrire in questo periodo di avversione verso particolari cibi o di avere voglia di determinate pietanze. I responsabili di tutte queste sensazioni sono gli ormoni, che scatenano nell’organismo della donna una vera e propria tempesta, il metabolismo impazzisce e la richiesta di nutrienti cambia in modo radicale.
Le voglie e le nausee causate da particolari odori sono perlopiù un messaggio che l’organismo ci sta inviando in modo da preservare la salute del futuro nascituro. Ad esempio l’avversione verso il caffè, molto comune in gravidanza, oppure verso l’alcool o il fumo di sigaretta sono chiari messaggi che il corpo invia per spingerci ad evitare il consumo di queste sostanze che potrebbero nuocere allo sviluppo del bambino. Questa teoria però non è del tutto fondata in quanto vi sono donne che in gravidanza provano avversione anche per cibi molto salutari come le verdure, la frutta, oppure la carne.
Particolari voglie invece, come ad esempio di latte e latticini o di gelato, potrebbero celare un’eventuale carenza di calcio o di altri minerali che sono elementi essenziali da assumere nel periodo della gestazione. Se invece desiderate fragole, frutta o dolci probabilmente avete qualche carenza di vitamine o di minerali. La causa psicologica potrebbe invece essere uno stratagemma utilizzato dalla donna per farsi maggiormente coccolare e accudire in un periodo in cui ne hanno estremamente bisogno.
Il consiglio idoneo per tutte le future mamme è comunque quello di non forzarsi a consumare i cibi che creano avversione, ma di cercare di integrarli in modo diverso o sotto altra forma. Se vi danno fastidio le verdure ad esempio potete frullarle e cercare di assimilarle poco alla volta. Per quanto riguarda le voglie, il più delle volte è bene assecondare questa sensazione e prestare ascolto al nostro corpo, sempre e solo se non ci sono particolari controindicazioni (ad esempio consumare cibi crudi per il problema della toxoplasmosi) oppure se si è allergici a determinati prodotti.
Controllare le voglie può aiutare anche a non ingrassare troppo! Se proprio non è possibile consumare un determinato cibo in un determinato momento provate a distrarvi e a non pensarci, leggete, andate a passeggiare e sopratutto state tranquille, il vostro bambino non nascerà con nessuna macchia sulla pelle a causa di queste rinunce da parte vostra, si tratta solo di credenze popolari! Fortunatamente questo genere di malessere dura per pochi mesi e successivamente sarete in grado di tornare a mangiare in maniera naturale tutti i cibi che preferite. Anche i disturbi da avversione dovrebbero scomparire entro il terzo mese di gestazione con un graduale e continuo miglioramento.