Perché gli uomini non trovano mai le cose?
Asserire che gli uomini non trovano mai le cose può sembrare un luogo comune; in realtà è proprio la scienza che ne dà conferma.
Questa sorta di attitudine nel genere maschile, infatti, non è dovuta a pigrizia, bensì a una loro condizione naturale.
Ciò si spiega dal fatto che uomo e donna hanno una “differente visione periferica” che consente loro di percepire in maniera diversa i colori, le forme e gli oggetti.
Le donne, ad esempio, hanno la capacità di vedere con più precisione, arrivando a sviluppare una visione periferica che sfiora persino i 180°.
Gli uomini non trovano mai le cose: come si spiega questo fenomeno?
Questa carenza di attenzione che si registra negli uomini potrebbe avere origini molto antiche, risalenti addirittura alla Preistoria.
In quei tempi, infatti, il compito principale delle donne era quello di raccogliere frutta, erbe e radici, pertanto hanno sviluppato una “visuale ottica molto più ampia” rispetto agli uomini, riuscendo anche a distinguere nettamente le forme e i colori degli elementi che avevano davanti agl’occhi.
Gli uomini, d’altro canto, si dedicavano maggiormente alla caccia e quindi, col tempo, si sono abituati a puntare la preda e a concentrarsi maggiormente su un solo elemento alla volta.
Tale attitudine pare essersi tramandata fino ai giorni nostri e proprio per questo motivo gli uomini riescono a mettere a fuoco solo un oggetto alla volta.
Le differenze nel cervello tra uomo e donna
Come abbiamo accennato, le donne e gli uomini hanno sviluppato, nel tempo, una “visuale ottica” molto differente tra loro.
Questo fenomeno, però, non è da imputare esclusivamente alla vista ma anche al lavoro che compie il cervello di ogni individuo.
Per fare un esempio, esiste una zona del cervello chiamata “amigdala” che è responsabile del “controllo delle emozioni”; la sua attività è strettamente connessa agli stimoli che riceve.
Negli uomini, questa zona è illuminata dall’aggressività, mentre nelle donne è maggiormente legata alla “sfera delle emozioni”.
Le differenti connessioni del cervello, dunque, fanno sì che le donne siano predisposte maggiormente ad essere “multitasking”, mentre gli uomini hanno un miglior senso dell’orientamento.
Il genere maschile, infatti, non ha bisogno di grandi sforzi per capire quelle che sono le dimensioni dello spazio e ciò accadeva già nella Preistoria, ovvero quando gli uomini erano adibiti alla caccia e per farlo dovevano uscire dal loro rifugio e trovare la via per poi ritornarvi.
Lo sviluppo di questa capacità, invece, non è avvenuta nelle donne proprio perché non dovevano affrontare tali attività e quindi sono riuscite a sopperire a questa mancanza concentrandosi sulla “sfera delle emozioni” e sulla necessità di accudire il prossimo.
Uomini che non trovano mai le cose: sfatiamo i falsi miti
L’attitudine degli uomini di non trovare mai le cose è stata per tanto tempo oggetto di scherno per il genere maschile, sconfinando in quelli che sono i luoghi comuni che li vedono tristemente protagonisti.
La scienza, come abbiamo visto, spezza una lancia a loro favore, trovando una spiegazione scientifica a tale fenomeno che non ha niente a che fare con la pigrizia.
É sbagliato, dunque, ritenere che questa mancanza di attenzione negli uomini sia dovuta al fatto di essere pigri e disinteressati a ciò che li circonda.
Il vero motivo che li vede così differenti dalle donne, che invece possono sembrare più attente e meticolose, risiede fondamentalmente nei loro geni.
Le donne, infatti, avendo i due cromosomi X, hanno una grande varietà di cellule coniche all’interno degli occhi e questo permette loro di avere una visuale più nitida.
Quante volte sarà capitato a una donna di fare shopping insieme al proprio partner e optare per abbinamenti di colore ben precisi, quando invece per lui la distinzione tra le varie tonalità è minima e quasi impercettibile.
Tale fenomeno, dunque, è da imputare a delle connessioni cerebrali totalmente differenti e, pertanto, bisogna sfatare il mito secondo cui l’uomo non riesce mai a trovare le cose solo perché è pigro.