Il Cibio, Centro di biologia Integrata dell’Università di Trento, ha condotto uno studio sull’influenza del parto naturale e dell’allattamento al seno, sulla composizione del microbioma del neonato.
La colonia di batteri benefici trasmessi dalla madre al figlio durante i primi giorni di vita, sembra essere infatti più resistente di quella fornita al bambino dall’ambiente.
Il microbioma: un gruppo di batteri salutari per lo sviluppo del bambino
Ogni bambino quando nasce non eredita soltanto le caratteristiche genetiche dalla madre ma anche parte del suo microbioma.
Tale colonia di batteri, funghi e microrganismi aiutano a sviluppare il sistema immunitario del piccolo, a regolare il suo metabolismo e a difenderlo gradualmente dalle possibili malattie.
Ma quanto del microbioma materno viene trasmesso al neonato e in che modo? Queste sono le domande principali che un gruppo di ricercatori del Cibio, coordinati dal dottor Nicola Segata ha voluto investigare su un campione di 25 coppie costituite da madre e neonato, reclutate nel corso di quattro anni presso il reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Santa Chiara a Trento.
I batteri trasmessi dalle madri rendono il microbioma dei figli più variegato e resistente
Lo studio si è svolto prelevando campioni di microbioma sia dalle madri che dai neonati attraverso una rivoluzionaria tecnica biotecnologica definita metagenomica. Successivamente i campioni delle singole parti sono stati messi a confronto e sono emerse considerazioni molto interessanti.
I microrganismi costituenti il microbioma vengono trasmessi in maniera diretta durante il parto naturale e nel corso dell’allattamento al seno. Non solo essi sono di natura molteplice e spesso sconosciuta e sono molto più resistenti rispetto a quelli forniti al bambino dall’ambiente esterno.
Simile varietà e resistenza permettono di ampliare i potenziali benefici che questi batteri forniscono all’organismo e di studiarne proprietà ed effetti nel lungo periodo.
Il passo successivo dei ricercatori del Cibio sarà quello di studiare alcune tecniche per rispristinare la trasmissione del microbioma materno laddove sia stato drasticamente interrotto, come nei casi di parto cesareo o di allattamento con polveri artificiali.
Poter contare infatti su un corredo batterico salutare e forte come quello della mamma garantisce al neonato un elevato equilibrio metabolico e una maggiore resistenza ad eventuali malattie.