Anche se la presenza dei futuri papà in sala parto non è più un tabù, e la scena degli uomini che passeggiano avanti e indietro per il corridoio fumando interi pacchetti di sigarette in attesa di ricevere la lieta notizia è ormai un ricordo, molto spesso gli uomini si trovano catapultati in una realtà che non sono naturalmente pronti ad affrontare.
Papà in sala parto: come prepararsi
Può capitare, quindi, che alcuni partner non riescano a stare vicini alle loro compagne come vorrebbero, o che si ritrovino a vivere con un senso di disagio e inadeguatezza un evento che dovrebbe essere davvero speciale.
Consigli per futuri papà in sala parto
Ecco alcuni consigli per i futuri papà, perché arrivino più preparati al momento del parto:
- Prendere il ritmo… Molti papà si sentono a disagio e impacciati in sala parto perché i ritmi del corpo maschile sono più veloci, impazienti, mentre quelli del corpo femminile sono più lunghi e rilassati. Per comprendere meglio i tempi e i ritmi di una donna in travaglio, ed entrare nello spirito dell’attesa è utile, per i futuri padri, partecipare a corsi pre – parto che prevedano anche la presenza dei papà e insegnino loro cosa aspettarsi.
- Capire in che modo starle vicino Non tutte le donne sono fatte allo stesso modo. Ci sono donne che, durante il travaglio, hanno bisogno del contatto fisico con il partner, e traggono giovamento da carezze, abbracci e massaggi, mentre ce ne sono altre che se ne sentono infastidite, altre ancora hanno bisogno di qualche momento di solitudine. Tutte, però, hanno bisogno di sentire che il loro compagno c’è e le supporta, soprattutto dal punto di vista psicologico. Quando una futura mamma in travaglio rifiuta il contatto fisico, o chiede al compagno di uscire un attimo dalla stanza, lui non deve prenderlo come un affronto, ma deve cercare di rimanere sereno e rilassato, cercando di trasmettere questi sentimenti di calma e forza interiore anche alla futura mamma.
- Allentare la tensione I futuri papà non sono dei martiri, che devono stare in sala parto per ore e ore consecutive senza mangiare e dormire, con l’adrenalina a mille. Troppa stanchezza rischia di creare insofferenza e stress, che vengono trasmessi anche alla futura mamma.
- Prendersi una pausa ogni tanto consentirà di stare vicino alla propria compagna nel migliore dei modi e di vivere il momento del parto più serenamente.
Il mio è stato un grande… la sua presenza e stata un forte sostegno sia fisico che morale.. un esperienza non per niente traumatica..
Angela Ceglie Mimmo Manicone
Questa immensa gioia è condivisibile solo con il proprio compagno di vita e con nessun altro
Davide Stanzani
Vincenzo Bivona
Michele Formenti
Mio marito è stato bravissimo
Mio marito è entrato e non è stato traumatico e X me è stato un grande sostegno
Grazie a Dio che c’era! Senza di lui non ce l’avrei fatta!
Andrea Lanari