Come promesso a una neomamma lo scorso 4 ottobre durante la sua visita ad Accumoli, papa Francesco ha battezzato in Vaticano tredici bambini nati nelle zone terremotate dopo i due sismi di agosto e di ottobre. L’annuncio del battesimo, che si è celebrato sabato 14 gennaio, è stato dato lo scorso 30 dicembre dal vescovo di Rieti, monsignor Domenico Pompili, in occasione dell’intitolazione ai paesi di Amatrice e Accumoli delle due sale parto dell’ospedale San Camillo de Lellis di Rieti.
“Ricostruire non solo le case ma anche i cuori”
Il battesimo dei tredici piccoli nati dopo il terremoto, il più giovane dei quali ha appena una settimana di vita, si è svolto in maniera sobria e in forma strettamente privata nella cappella di Santa Marta. Prima di ufficializzare la data della cerimonia, il Pontefice ha però voluto incontrare le famiglie dei piccoli durante un’udienza, nella quale ha sottolineato la necessità di “ricostruire non solo le case ma anche i cuori” nelle zone colpite dal sisma. E con il battesimo il primo passo è stato fatto.