L’annuncio che il comune di Milano regalerà alle famiglie dei nuovi nati dei pacchi dono con tutto l’occorrente per accogliere i bebè è stato dato da molto tempo, insieme ad una lista di alcune delle cose che conterrà.
Baby Box: a Milano il pacco dono sarà senza ciuccio e biberon
All’inizio questa lista comprendeva anche ciucci e biberon, che sono stati prontamente eliminati, si dice, per rispettare le linee guida sull’allattamento al seno; ma un biberon non serve solo a nutrire il bambino con il latte artificiale: può essere utilizzato anche per dargli il latte della mamma se lei deve uscire. E che dire del ciuccio? Il cui utilizzo è da incentivare dopo il primo mese di vita perché indicato come strumento per la prevenzione della SIDS?
Ormai ce lo hanno fatto capire in tutti i modi che allattare al seno sia la scelta migliore per la salute del neonato, e anche per quella della mamma, ed è quindi giusto incentivare le neomamme affinchè possano allattare al seno, fornendo loro tutti gli strumenti per farlo nel modo giusto. Ma siamo sicuri che tra questi strumenti non ci siano anche un ciuccio e un biberon?
Togliere ciuccio e biberon dal pacco dono: una scelta giusta?
Esiste un confine sottile tra “incentivare” e “obbligare”, che rischia di diventare sempre più labile, anche a causa del bombardamento mediatico che si subisce per una infinità di questioni, compresa quella dell’allattamento al seno. Basta aprire Facebook per incontrare frotte di mamme orgogliose di allattare al seno, che mostrano con fierezza le loro grazie perché “è la cosa più bella e naturale del mondo”.
Nessuno dice mai che allattare al seno richiede grande impegno e, perché no, sacrificio, da parte della mamma; che qualcuna può gettare la spugna perché non ha latte o perché è psicologicamente esausta. Che non succede niente di male se si smette di allattare prima che il bambino abbia compiuto tre anni.
Una decisione apparentemente innocua come quella di eliminare dal pacco dono un ciuccio e un biberon, potrebbe essere recepita dalle mamme che non possono, o non vogliono, allattare, come una critica implicita nei loro confronti: quella di non essere buone madri.
A me non hanno dato niente a Milano
Mi chiamo Vincenza e vivo in Campania precisamente ho partorito all’ospedale di Sapri e sia 5 anni fa che 7 mesi fa ho ricevuto pacchi regalo contenenti ciuccio, pannolini,salviette, creme, fisiologica e perfino il termometro per il bagnetto e un olio per il seno da allattamento
E quante storie!!! Ad ogni modo, ci sono mille modelli e marche, quali scegliere? Inoltre, x chi si tira il latte ci sono i contenitori appositi che (es medela)sono ad hoc per la tettarella “calma”. Poi chi il ciuccio lo vuole in silicone, chi in caucciù… insomma, inutilissima polemica
Magari a Milano fanno questo pensiero per l’arrivo del bebè. …..bravi
I ciucci vanno da bimbo a bimbo . C”E chi nn lo prende e al momento che mettono i dentini…lo vogliono…Se li mettono in commercio ci sarà un perché! Se usato nei limiti ..nn fino a 20anni…..spero!!!!…
E x il latte materno…
Ecco ….o biberon .sono solamente le ma ne che devono scegliere cosa fare. ..nn bisogna obbligare nessuno…
Se dovete fare delle valigette ..fate dei corsi dopo parto x le mamne e i bimbi…che meglio
Bravissima!meglio di niente! E che cavolo
In Puglia solo un pannolino un pacco di salviette e dei Buoni per salviette e ave candeggina…pasta lentiva
Anche qui in sardegna.un bel calcio nel di dietro e possibbilmente anche di fretta
A Roma niente!!!
Ragazze io ho partorito a Roma 4 anni fa il pacco a noi lo diedero cerano salviette 2 3 pannolini vari buoni sconto fisiologica e crema e in più ne davano. Un altro nella farmacia sotto l’ospedale se facevi presente di aver partorito li
Io ho partorito 18 mesi fa, ma niente! È Solo una questione di principio! !!