Il movimento promosso dagli esperti del RIMMI e da Fondazione Istituto Danone continua la sua battaglia contro le fake news attraverso il portale Nutripedia – InformaTI per crescere, al fine di permettere a tutti di accedere alle informazioni corrette sull’alimentazione del bambino nei primi 1000 giorni di vita.
Non è un lavoro semplice. Sono tante le false credenze che circolano online e offline, a partire proprio dalle abitudini e convinzioni che ci hanno suggerito le nostre mamme o le nostre nonne come, ad esempio, quello di preferire prodotti freschi a quelli in vasetto o se seguire una dieta piuttosto che un’altra.
Alimenti freschi o gli omogenizzati in vasetto, cosa è meglio?
Quando si diventa genitori, si vorrebbe fare tutto al meglio e garantire le cose migliori al nostro piccolo. Questo vale per le cure, l’abbigliamento, gli accessori, i giocattoli e anche per il cibo, in particolare quando arriva il momento dello svezzamento.
Il cibo fresco appena cucinato può sembrarci l’alternativa migliore perché comunemente viene visto come più sano e buono di quello confezionato. Se questo può essere vero per molti alimenti che troviamo sugli scaffali dei supermercati, quelli dedicati alla prima infanzia meritano un’attenzione e una considerazione diversa.Nella frutta e la verdura fresca, si potrebbero trovare residui di contaminanti rischiosi a lungo termine per un organismo in crescita come quello di un bambino.
Invece, i classici omogenizzati di frutta e verdura in vasetto devono avere determinate caratteristiche per legge e sono soggetti a limiti specifici e severi.
Nulla ci vieta di preparare da noi i piatti per i nostri piccoli partendo dagli alimenti freschi, ma quanto conosciamo veramente le loro caratteristiche?
Dieta vegetariana e dieta vegana, cosa consigliano gli esperti
Ho spesso trovato in rete l’affermazione di quanto sia migliore la dieta vegetariana per la crescita del bambino. Seguire una dieta piuttosto che un’altra da adulto è una scelta che va rispettata, ma per quanto riguarda l’alimentazione del bambino fino a 3 anni, bisogna fare qualche considerazione in più.Le diete come quella vegetariana o quella vegana, che è ancora più restrittiva per la totale assenza di prodotti di derivazione animale, se non vengono seguite correttamente in modo da bilanciare tutti i macro e micro nutrienti, possono portare ad alcune carenze.
Ad esempio, la carenza di vitamina B12 può comportare nel bambino dei danni in merito all’adeguato sviluppo neurologico. Diventa quindi molto importante bilanciare bene le diete e farsi seguire da esperti come il nutrizionista e il pediatra.
Niente diete fai da te, perché sulla salute dei bambini non si può e non si deve giocare.
L’impegno di Nutripedia
Essere genitori ci impone di fare tante scelte, alcune molto importanti come quelle in merito alla nutrizione del nostro bambino, per il suo corretto sviluppo e per la salute del suo domani.
Esperti e divulgatori scientifici ci aiutano con il progetto Nutripedia – InformaTI per crescere, che vuole essere un riferimento sicuro per le famiglie e un supporto nella corretta informazione sull’alimentazione di mamma e bambino fino ai 3 anni.
Nella giungla di notizie e informazioni che si trovano in rete diventa infatti importante documentarsi in modo corretto. Frasi come “Tu se cresciuta così, e sei venuta su benissimo” non devono più essere giustificate al giorno d’oggi: la chiave per una corretta informazione è alla portata di tutti, basta saper cercare.
Post in collaborazione con Progetto Nutripedia