Nel mondo sta spopolando un nuovo trend: il cartello per proteggere i bambini dalle persone che cercano di toccarli.
E sembra che la tendenza in questione sia destinata a crescere, anche perché sono tanti i genitori che vogliono difendere i propri piccoli dall‘invadenza altrui.
Non toccarmi: dall’idea di una mamma
È già diventato un vero trend negli Stati Uniti, dove diverse aziende producono piccoli cartellini da appendere al passeggino per far desistere le persone dal toccare i bambini : i messaggi sono di tutti i tipi, personalizzabili e in fondo molto semplici da realizzare anche a casa. I messaggi vanno dal semplice “Per favore non mi toccare” al “Sono piccolo e adorabile, però per favore non toccarmi“, oppure “so che sono molto carino, quindi guardare e non toccare“. È un modo tutto sommato cortese e semplice per evitare che le persone che incontriamo per strada si sentano in diritto di toccare i nostri bambini, evitando imbarazzo e soprattutto eventuali contaminazioni.
Tante persone penseranno “Che sarà mai una carezza?”. Certo, ma è pur vero che i bebè sono sensibili e delicati. Proprio per questo il tocco di altre persone è da considerarsi non solo come poco appropriato, ma talvolta può essere anche pericoloso. Capita a tutti di voler baciare e accarezzare un neonato, quel bel fagottino caldo e morbidissimo : ma a meno di non essere la mamma o il papà, è sempre bene trattenersi, e comunque chiedere sempre il permesso. Se possiamo fare delle dolci carezze ad un bambino di pochi giorni (dopo esserci lavati bene le mani) è bene ricordare che non bisognerebbe mai toccare il viso o ancora meno baciare il piccolo per non trasmettere patogeni potenzialmente pericolosi, come l’herpes. È già capitato che mamme preoccupatissime dovessero portare il proprio figlio al pronto soccorso per un banale bacio sul viso, che però lo aveva contagiato con il virus dell’herpes, molto pericoloso nei primi mesi di vita.
Proteggere i bambini dagli altri : un problema di salute o di buona educazione ?
Stando a quanto riportano i pediatri, la paura della contaminazione non è affatto infondata: infatti, il sistema immunitario dei più piccoli è molto debole e parecchio suscettibile agli stimoli esterni.
Anche il più piccolo attacco batterico o virale potrebbe compromettere la salute del piccolo e, successivamente, rappresentare persino un pericolo per la sua vita. Per questo proteggere il bebè dai contatti indesiderati risulta importante.
Specie perché le persone non hanno l’abitudine di lavarsi le mani quando vengono a contatto con i bambini e anche se non lo sanno possono essere già portatori, seppure sani, di varie infezioni e virus.
Senza voler sembrare paranoici o batteriofobici possiamo anche addurre un’altra scusa : le persone più disparate, anche perfetti sconosciuti, quando vedono un neonato non riescono proprio a resistere. Devono per forza fare quella carezzina, quel buffetto sulla guancia e avvicinarsi al nostro bambino con il loro faccione, rischiando anche di spaventarlo.
È chiaro che i nostri figli devono scoprire il mondo ed esplorare tutto quello che c’è attorno, ma con i loro tempi ! Va bene quindi che siano la mamma e il papà a stabilire un qualche limite.