È un vero e proprio dramma quanto avvenuto lo scorso 21 gennaio a Lisiera di Bolzano Vicentino.
Una madre di quarantuno anni, Federica Ziliotto, ha gettato in terra sua figlia di appena 4 giorni, uccidendola. A intervenire subito dopo aver sentito il tonfo, è stato il marito che ha immediatamente chiamato i soccorsi. Quando gli operatori del 118 sono giunti sul posto hanno subito capito la gravità della situazione, la piccola, trasportata d’urgenza all’ospedale San Bortolo di Vicenza, è deceduta poco dopo il suo arrivo.
Troppo gravi i traumi riportati nella caduta. La donna, in preda a quello che sembra essere a tutti gli effetti un raptus in piena depressione post partum, dopo aver gettato la piccola per terra, è corsa in bagno dove ha provato a suicidarsi ferendosi alla gola con un coltello.
Dramma nel Vicentino, madre uccide figlia appena nata: “Non riuscivo ad allattare”
È accusata per ora di omicidio volontario Federica Ziliotto che in questo momento è ricoverata nel reparto di Psichiatria del noscomio vicentino.
La donna, che qualche anno prima aveva subito un aborto spontaneo, sembrerebbe che prima del folle gesto avesse confidato al marito e ai suoi familiari di non riuscire ad allattare la piccola, una situazione che a quanto pare, la logorava terribilmente. Uno stato emotivo che è sfociato in quel momento di follia in cui ha ucciso la sua bambina.
“La bambina voleva sempre attaccarsi al seno. Io purtroppo non avevo il latte che lei voleva“; questa sono state le prime parole che ha detto dal reparto in cui si trova ricoverata. È sorvegliata h24 per evitare che possa tornare a farsi del male.
La quarantunenne ha spiegato che nei primi giorni dalla nascita di sua figlia era stremata, non era riuscita a dormire in nessun modo e l’assenza di sonno, unita all’impossibilità di darle il latte, potrebbe aver fatto affogare la donna in una profonda depressione.
“Mi sentivo come un’aliena“, questa la frase che Federica continua a ripetere, ha confessato di non sapere per quale motivo abbia commesso un gesto così terribile. I medici la tengano sedata poiché si trova in evidente stato di choc.
L’avvocato della donna: “Era incapace di intendere e di volere”
La donna in ospedale ha già incontrato il suo avvocato, Elisabetta Cardello, secondo cui la sua assistita avrebbe agito nella totale incapacità di intendere e di volere.
Dichiarazione che lascia presumere quale sarà la linea adottata dalla difesa. Sembrerebbe, infatti, che anche la Procura di Vicenza sia propensa a credere che la donna non fosse totalmente cosciente quando ha gettato la piccola per terra uccidendola.
Nei prossimi giorni sarà effettuata l’autopsia sul corpicino della piccola e i risultati accerteranno le esatte cause della morte. Dolore e sconforto a Liseria di Bolzano Vicentino dove molte persone conoscevano la famiglia, in molti si stanno stringendo attorno al dolore del padre. Soltanto dopo l’esame autoptico potrà essere fissata la data del funerale.