162: è il quoziente intellettivo di Nicole, 12 anni. Cosa c’è di strano? Che la media è di 100! La bambina, dunque, è nettamente più intelligente della maggior parte degli uomini. Addirittura, il suo Q.I. è superiore a quello di personalità del calibro di Albert Einstein e di Stephen Hawking, che hanno raggiunto “solo” quota 160.
A quantificare il quoziente intellettivo di Nicole sono stati i test del Mensa, che hanno rivelato come la bambina sia in possesso di straordinarie doti di ragionamento logico e memorizzazione. È sorprendente scoprire come dietro le sembianze di una bambina come tante, che va a scuola, fa i compiti, esce con le amichette e si abbandona ai suoi sogni si celi un vero e proprio genio. E ancora più sorprendente è sapere che la piccola non proviene da una ricca famiglia di professionisti, né discende da una stirpe di scienziati: Nicole, infatti, abita in un campo rom. Non vive, dunque, nella ricchezza né in un ambiente particolarmente vivace dal punto di vista culturale, che possa averla stimolata in maniera determinante.
La sua casa, una roulotte, si trova in Inghilterra, a circa cinquanta km da Londra, ed è lì che la bambina trascorre i suoi pomeriggi, tra libri di scuola e i passatempi tipici di ogni ragazzina della sua età. Nicole vive con il padre, un semplice operaio, che è stato il “responsabile” di questa scoperta. Già da quando la figlia era piccola, infatti, l’uomo aveva intuito che fosse più sveglia degli altri bambini guardandola giocare con loro. Per esempio, Nicole fin da piccolissima era in grado di eseguire dei calcoli mentali complicati, senza l’aiuto di nessuno e neppure della calcolatrice. Il padre, dunque, ha convinto la bambina a partecipare ai test del Mensa. E il tempo gli ha dato ragione: la sua intuizione era più che giusta.
Non sappiamo cosa riserverà il futuro a Nicole, che sogna di diventare una brava pediatra. Scommettiamo che ha la stoffa per riuscirci?