Chi non ricorda la Ruota degli Esposti di Napoli dove poter abbandonare i figli appena nati? In realtà si trattò di un fenomeno molto diffuso in tutte le città italiane: quasi tutte le città più importanti avevano la loro ruota almeno fino agli inizi del XX secolo e poi, man mano, scomparirono tutte.
Con l’avvento della tecnologia, ecco che è ritornata la ruota, o per meglio dire la culla per la vita ad alta tecnologia davanti al Policlinico di Napoli Federico II, dove è stato lasciato il piccolo Alessandro.
La culla per la vita ha salvato il piccolo Alessandro
Martedì scorso una donna ha lasciato alle cure dei medici il figlio di una sua amica. Il primario del reparto, il dottor Francesco Raimondi, non nasconde la sua emozione: dopo anni in cui la culla termica è stata solo oggetto di scherzi e inciviltà, stavolta ha funzionato veramente e il piccolo ha ricevuto le cure di cui necessitava. Il neonato, a cui è stato dato il nome di Alessandro, – ci fa sapere il primario – sta bene ed è in salute.
Un progetto nazionale per le culle per la vita
L’installazione delle culle per la vita fa parte del progetto nazionale “ninna-ho“, per dotare gli ospedali di una culla termica dove lasciare i neonati abbandonati. Il progetto è stato sponsorizzato dalla KPMG Italia, con la collaborazione della Fondazione Francesca Rava, con l’obiettivo di contrastare il fenomeno dell’infanticidio.
Spero tanto che con tante mamma le abbandonano i propri figli sia più facile adottare questi piccoli ci sono donne che non hanno la fortuna di diventare mamme
SONO SENZA PAROLE MA COMUNQUE A FATTO BENISSIMO A LASCIARLO LI AL SICURO E NON BUTTATO COME SPAZZATURA.
Non ho propio parole!!
Credo ci voglia coraggio credo che non tutte siamo nate per fare le mamme. Ma come già qualcuna ha scritto ci sono tanti modi per evitare una gravidanza. Non approvo affatto l’abbandono di un bimbo ma questa volta almeno è vivo e Senza essere stato sbattuto menato toccato in maniera da fargli del male. Troverà sicuramente chi lo amerà a dismisura
Ricordiamoci.donne che l’unico essere che ci tocca il cuore.da vicino è un figlio stando dentro di noi 9 mesi
e dolorossima questa situazione!!
ma meglio questa che sentire di chi lo fa nei cassonetti!!!
BENE Non so perché Non hai tenuto tuo FIGLIO Ma almeno hai fatto la scelta giusta adagiarlo nella culla e non al lato di un cassonetto
Lo adotterei all’istante fosse possibile
Vuol dire che la prossima si deve castrare sempre un mostro è, un abbandono è ancora più grave… Non fatte i buonisti,
Poi però mi auguro quando i sensi di colpa la divoreranno e scoprirà il senso materno di non andare a rompere le palle al ragazzo che avrà mi auguro raggiunto una sua serenità.