Diventare genitori è una gioia immensa, ma è anche una grande responsabilità. Sono moltissime le cose a cui mamma e papà devono pensare, oltre a coccolare e amare il proprio bambino. Ci sono molte regole da insegnare e da far rispettare e non sempre questo compito si rivela facile.
A volte gli ostacoli non derivano solamente da effettive difficoltà, ma da alcuni preconcetti dei genitori stessi. Com’è possibile insegnare ai neonati a comportarsi in modo corretto, se questi non sono ancora in grado di comprendere?
Uno studio ha però smentito questa credenza, dicendo che in realtà i neonati di tre mesi hanno una grande capacità di comprensione, grazie alla quale possono estrapolare delle semplici regole.
Il neonati e le regole: lo studio
È stata la Nortwestern University, negli USA, ad intraprendere un importante studio sulle capacità di apprendimento dei neonati, che ha portato a dei risultati molto interessanti in merito, pubblicati poi sulla rivista scientifica Plos One.
Lo studio si è svolto tramite alcuni test comportamentali basati su stimoli visivi, effettuati su una serie di neonati dai 3 ai 5 mesi. A questi bambini sono state presentate delle immagini illustrate, seguite poi da un’altra immagine simile, ma con qualche cambiamento evidente. Lo scopo era notare la velocità con cui i bambini reagivano al cambiamento tramite l’osservazione delle immagini.
I risultati hanno dimostrato che i bambini più piccoli prestano maggiore attenzione all’immagine familiare, quella osservata e notata inizialmente, rispetto alla seconda immagine diversa, mentre i bambini più grandi provano maggiore interesse nei confronti della novità rappresentata dalla seconda immagine osservata, poiché la prima è già stata appresa ed è ormai nota.
Vantaggi e limiti della ricerca
Questo studio si basa su un test piuttosto banale, apparentemente fine a se stesso, ma può avere un’applicazione anche nella realtà di tutti i giorni e ci fa capire molto sul sistema di apprendimento dei neonati, anche molto piccoli.
Ciò che risulta è che il bambino, già a tre mesi d’età, è in grado di comprendere alcune cose e di trarne delle semplici conclusioni, o regole fondamentali.
È per questo motivo che un neonato non va considerato incapace di comprendere alcune indicazioni basilari o alcuni stimoli visivi, anzi. La ricerca ha tuttavia molto limiti, causati soprattutto dal fatto che i dati analizzati devono essere confrontati obbligatoriamente con metodi “adulti”, dato che non abbiamo altri metri di confronto.
Il mondo dei neonati è ancora oscuro, ma studio dopo studio ci si può avvicinare sempre di più.