Una crociera con un neonato è un sogno irrealizzabile? Spesso, dopo la nascita di un bimbo, mamma e papà hanno davvero bisogno di staccare, di cambiare aria, di concedersi qualche giorno di relax, divertimento e svago. Con qualche piccolo accorgimento e qualche attenzione in più non c’è nessuna controindicazione a una splendida crociera in tre. Come organizzarsi?
La valigia del neonato per la crociera
Bisogna tenere presente che sulle navi da crociera, soprattutto se si va in zone calde, di giorno c’è molto sole e di sera molto vento. Per questo motivo la valigia del neonato dovrà contenere sia abbigliamento molto leggero, incluso un cappellino per proteggere testa e viso dal sole, sia qualche golfino o tutina a maniche lunghe, in caso di fresco. È importante ricordarsi di portare con sé una scorta di pannolini e prodotti per il cambio: gli shop presenti sulle navi, infatti, non sempre ne sono forniti e non si ha la garanzia di trovare quelli preferiti, della taglia giusta. Nella valigia del bimbo andranno poi messi dei prodotti anti-zanzare e repellenti contro gli insetti adatti ai neonati, dei farmaci pediatrici di primo soccorso o, eventualmente, quelli che prende di solito, degli omogeneizzati se li mangia, le farine abituali per la pappa e il latte in polvere, se viene allattato artificialmente.
La burocrazia per il neonato in crociera
L’età minima per potersi imbarcare su una nave da crociera è 6 mesi, anche se alcune compagnie non accettano bimbi sotto l’anno. Se il piccolo ha meno di 12 mesi, quindi, è importante informarsi prima sulla politica della compagnia. Una cosa da tenere presente è che sulle navi da crociera non c’è il pediatra ma solo il medico di bordo. In caso di necessità è possibile trasferire il bimbo nella prima struttura disponibile a terra ma, se questo succede, la procedura sarà a pagamento. È consigliabile, quindi, stipulare un’assicurazione prima della partenza e valutare attentamente quali coperture e servizi offre.
La crociera per il neonato: cosa offre
Sulle navi da crociera ci sono molte attenzioni nei confronti di neonati e bimbi. Ad esempio, quasi tutte le compagnie forniscono la culla su richiesta, così come il seggiolone, il passeggino o il marsupio. Inoltre, sulle navi ci sono sempre attività ed animazione dedicate ai più piccoli, con sale giochi e servizio di baby-sitting di gruppo o individuale. Per la baby-sitter privata, solitamente, si paga un sovrapprezzo ed ogni compagnia ha tariffe differenti. Per quanto riguarda il cibo, la maggior parte delle navi da crociera offre lo scaldabiberon in cabina, su richiesta e prepara pappe adatte anche ai bimbi in svezzamento come pastine, minestrine o brodi vegetali nei quali sciogliere le farine. Anche per quanto riguarda frullati di frutta, yogurt e prodotti tipo formaggini non ci sono problemi perché, nei ricchi menù delle navi da crociera, sono sempre disponibili.
I limiti per il neonato in crociera
Le uniche due difficoltà possono essere il bagnetto e l’uso della piscina della nave. Nelle cabine, infatti, non c’è la vasca da bagno ma la doccia. Se il bimbo è molto piccolo si può optare per lavarlo nel lavandino, altrimenti meglio portare la sua vaschetta per il bagnetto. Per quanto riguarda la piscina della nave, molte compagnie non ne concedono l’uso ai neonati per motivi igienici. Alcune, invece, sì, ma solo con pannolino adatto all’uso acquatico.
Non c’è alcun tipo di problema. L’addetto al corridoio ti scalda il biberon anche alle 4 di notte. La consiglio a tutti. Per noi italiani però meglio MSC o COSTA
Elena Agostini ma una crocierina io te e Alice? Dai 🙂
Ahahhaha crociera mai!!!!!