Una foto con dei neonati abbigliati alla stregua dei principali personaggi del film “Il Mago di Oz” di Victor Fleming per celebrare l’ottantesimo anniversario di una pellicole più celebri della storia del cinema: tanto è bastato per far diventare virale l’iniziativa del West Penn Hospital di Pittsburgh in Pennsylvania.
Neonati vestiti come ne “Il Mago di Oz”
Una simpatica idea che non solo è stata pensata per omaggiare uno dei film più iconici di tutti i tempi, ma per mostrare anche la quotidianità del reparto di Maternità della struttura ospedaliera, tanto che alcuni dei teneri scatti hanno riscosso notevole successo sui social network.
È questo il senso dell’iniziativa del personale del West Penn Hospital di Pittsburgh, nello Stato della Pennsylvania, che ha scattato delle foto a quattro neonati dopo averli abbigliati sullo stile dei principali personaggi de “Il Mago di Oz”, il film capolavoro di Victor Fleming e che lanciò nel firmamento hollywoodiano una giovanissima Judy Garland.
E in una nota emanata poco dopo dagli stessi vertici del West Penn Hospital vengono parafrasate con ironia pure alcune parole di “Over the rainbow”, lo storico brano cantato dalla protagonista nella pellicola: “La nostra speranza per tutti i pazienti è che i loro sogni possano diventare realtà”.
Le celebrazioni per gli 80 anni del film
Addormentati beatamente nelle loro quattro culle, i neonati sono stati abbigliati infatti come l’Uomo di Latta, il Leone Codardo, lo Spaventapasseri e ovviamente anche Dorothy Gale in modo da celebrare degnamente i personaggi che continuano a influenzare l’immaginario collettivo, non solo cinematografico, a distanza di 80 anni esatti dal momento che l’uscita ufficiale avvenne il 25 agosto 1939.
Un particolare non certo secondario, notato subito dai fan del film, è che tutti i neonati erano adagiati su delle copertine color giallo, con ovvio riferimento al sentiero di mattoni dorati del film.
Inoltre la foto, riprendendo la battuta finale della Garland quando si risveglia dal sogno e circondata dai suoi cari (“Non c’è posto più bello di casa propria”), lascia intendere che i bimbi possono trovare nel reparto di Maternità dell’ospedale tutto quello di cui hanno bisogno nei loro primi giorni di vita.