Ballarò, Palermo. Yasmine viveva qui con la sua famiglia, in Via dei Biscottai, in uno stanzone che é stato in passato presumibilmente un magazzino, al piano terra di un palazzo diroccato, dalle pareti ammuffite e dalle finestre senza infissi. Mamma, papà, tre figli più grandicelli, e infine i due gemellini, nati a giugno di soli sette mesi. Yasmine non ce l’ha fatta, e ora anche il fratellino lotta per la vita.
Una tremenda situazione di degrado
Il nucleo familiare é composto dalla mamma, trentenne romena, dal papà, tunisino che vive a Palermo già da diversi anni, e i tre figli più grandi della coppia.
Yasmine e il suo fratellino gemello sono venuti alla luce a giugno, al loro settimo mese di gestazione, e sono rimasti per circa due mesi in ospedale, dove hanno ricevuto le necessarie cure grazie all’impiego di incubatrici. Solo un paio di settimane fa, agli inizi del mese di agosto, i due gemellini sono stati dimessi e affidati alle cure della loro famiglia.
Trasportati in questa abitazione di fortuna, i due fragili fratellini hanno respirato muffe e sono stati esposti ad agenti inquinanti che ne hanno deteriorato il delicatissimo apparato respiratorio. La piccola Yasmine, che dormiva in un lettino di legno parzialmente rotto, non ce l’ha fatta. Dopo qualche giorno di sofferenza, se n’é andata, e il fratellino ha cominciato a mostrare gli stessi sintomi.
La disperazione della famiglia
Su richiesta del 118, sono intervenuti anche i Carabinieri, e il pm non ha disposto alcuna autopsia, dopo che il medico legale ha dichiarato che la morte di Yasmine fosse avvenuta per cause naturali.
Ma la mamma e il papà, in preda alla disperazione, chiedono a gran voce, una voce rotta dal pianto, di sapere cosa stia accadendo, in modo da poter almeno sperare di salvare il piccolo superstite, attualmente ricoverato presso l’Ospedale Di Cristina. Il gemellino ha infatti presto cominciato a manifestare gli stessi sintomi e problemi respiratori della sorella.