8 febbraio 2024 –
Una neonata di soli 15 giorni è morta ad Ancona a causa di un mix di pertosse e virus respiratorio sinciziale. La piccola, nata il 21 gennaio dopo un parto senza complicazioni, ha contratto le due infezioni che le sono state fatali.
I sintomi
Dopo il parto, la piccola era tornata a casa in buone condizioni di salute. Tuttavia, nei giorni successivi ha sviluppato una tosse insistente, accompagnata da catarro e febbre. I genitori l’hanno portata al pronto soccorso del Salesi, dove le sue condizioni sono precipitate.
Ricoverata in Rianimazione pediatrica, l’équipe medica ha lottato per ore per salvarle la vita, ma purtroppo la piccola non ce l’ha fatta.
La tragedia di Ancona è un monito drammatico sull’importanza della prevenzione. Vaccinarsi contro la pertosse in gravidanza e proteggere i neonati dalle infezioni è fondamentale per la loro salute e sicurezza.
La pertosse e il vaccino in gravidanza
La pertosse è una malattia infettiva potenzialmente grave nei neonati. Secondo il professor Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova, il vaccino per la pertosse in gravidanza è fortemente raccomandato, specialmente intorno alla 28ª settimana.
Questo permette alla gestante di sviluppare anticorpi che possono poi essere trasmessi al feto attraverso la placenta, offrendo una protezione essenziale al neonato.
La vaccinazione contro la pertosse non è disponibile come vaccino singolo, ma viene fornita in combinazione con difterite e tetano (vaccino dTp).
Questo vaccino viene somministrato in una singola dose, consigliata tra la 28ª e la 32ª settimana di gravidanza, poiché è in questo periodo che la sua efficacia raggiunge il picco più alto, arrivando al 93%. Questa vaccinazione deve essere ripetuta ad ogni gravidanza.
Dal 2002 la vaccinazione contro la pertosse in gravidanza è inserita nel Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale ed è fornita gratuitamente: grazie a questo i casi sono stati ridotti drasticamente, dimostrando l’efficacia di questa misura preventiva.
Il virus sinciziale
Il virus respiratorio sinciziale è un agente altamente contagioso che colpisce principalmente i neonati, causando bronchiolite e polmonite. È cruciale comprendere i sintomi e il trattamento di questa infezione virale per prevenire gravi conseguenze.
Sebbene non esista un vaccino specifico contro il virus sinciziale, è importante adottare misure preventive come il lavaggio delle mani e l’evitare il contatto con persone malate per proteggere i neonati da questa malattia potenzialmente letale.